
L'amore per il bosco è al centro dell'edizione 2019 del Premio "Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi" in programma sabato 15 giugno a Palazzo Labia e domenica 16 giugno al Teatro Millepini di Asiago.
Per il bosco Rigoni Stern nutriva un amore incondizionato. Per lui era il luogo dove poter assaporare il valore del silenzio.
La giuria ha attribuito con voto unanime il premio a "Resto qui" di Marco Balzano e ha segnalato tre opere: "Il pastore di stambecchi", "La strada delle gallerie ha 100 anni" e "Veloce la vita". Nel corso delle cerimonie di premiazione saranno esposte le riproduzioni di una parte del materiale censito appartenente a Mario Rigoni Stern e ritrovato nella sua casa ad Asiago. Un patrimonio che copre un arco temporale che va dal 1939 al 2008, e che è stato riordinato e inventariato dall'archivista Ilaria Zacchilli.
Un archivio che comprende quaderni con piccoli racconti, agendine su cui il giovane alpino annotava ciò che accadeva in guerra o durante la prigionia, la pallottola che rischiò di ucciderlo durante la ritirata in Russia, la corrispondenza con Calvino, Primo Levi, Einaudi, e tanti altri ricordi e documenti inediti del grande scrittore che amava la montagna.