Venerdì 21 giugno seminario sui reati informatici con il magistrato Ciro Santoriello
A TREVISO IL PROCURATORE ANTI CYBERCRIMES
Boom di queste attività illecite: anche l’azienda “vittima” può essere ritenuta corresponsabile

industriale e del furto di proprietà intellettuale on line.
I dati locali, diffusi in occasione del recente Security Summit svoltosi a Treviso a fine maggio, si inseriscono in un trend di netta crescita dei “cyber crimes” a livello nazionale e globale. Da ormai alcuni anni, il legislatore ha introdotto nel codice penale specifiche fattispecie d i reati commessi per mezzo delle nuove tecnologie informatiche e telematiche.
Non ci sono però solo minacce dall’esterno: possono costituire reato penale an
che alcuni comportamenti messi in atto da lavoratori dell’azienda, alle volte per procurare un (illecito) vantaggio all’impresa stessa.
Quali sono le azioni che configurano un crimine informatico? Quali sono le conseguenze penali per chi ne è materialmente l’autore, sia esso un esterno o un interno? I n che modo e a quale titolo può essere coinvolta la ditta interessata, ad esempio riguardo ai nuovi obblighi di protezione dei dati?
A questee ad altre domande cercherà di rispondere il seminario “I reati in formatici: risvolti penali per il dipendente e per l’azienda”, in programma venerdì 21 giugno 2019, presso UNIS&F Lab (V ia Venzone , 12 Treviso ) approfondendo a nche l aspetto tecnico informatico legato al tema.
Tra i relatori, un magistrato da tempo in prima linea su questa nuova frontiera dell’attività criminale: il dottor Ciro Santoriello, sostituto procuratore alla Procura della Repubblica di Torino. Rivolto a imprenditori, responsabili IT, delle risorse umane o dell’ufficio legale, liberi professionisti, l’appuntamento è organizzato da UNIS&F , società di servizi e forma zione del sistema Confindustria che opera nelle province di Treviso e Pordenone.