
Si sono rivolti al Giudice del lavoro dopo essere stati licenziati dalla scuola per aver presentato falsi diplomi, ma sono stati bocciati due volte: hanno perso la causa e dovranno anche pagare le spese legali.
E' il caso di un collaboratore scolastico, o aspirante tale, che dopo l'inchiesta su falso materiale e ideologico, ha portato due scuole davanti al giudice per riavere il suo lavoro. Ma il risultato è che ha perso la causa e dovrà pagare tutte le spese legali. E non si tratta di un caso isolato. In questo ultimo anno sono tantissimi nella Marca i collaboratori scolastici trovati fuori regola, che hanno presentato falsi diplomi o hanno dichiarato falsi titoli di studio. E alcuni stanno facendo causa alle scuole, ma con scarsi risultati.
Dalle ultime indagini è emerso che sono decine gli Istituti in Campania che non sono riconosciuti legalmente dal Miur, e che gonfiano di crediti i diplomi considerati irregolari.
Titoli di studio con il massimo dei voti, presi in poco tempo, e senza aver frequentato le lezioni. E finalmente, dopo anni di sospetti, comincia ad alzarsi il sipario sui diplomifici e sulle false dichiarazioni per entrare nelle graduatorie del persone ATA.