Una 35 enne aggredita in un'area di servizio di Vazzola
BOTTE E INSULTI ALLA BENZINAIA MAROCCHINA, "MA NESSUNO HA VISTO"
Identificato un uomo, appello sui social per cercare testimoni

VAZZOLA. Picchiata e insultata per un colpo di clacson. Susy è una 35enne originaria del Marocco che fa la benzinaia a Vazzola. Venerdì scorso si è presentata ai carabinieri per denunciare l'aggressione subita nel piazzale del distributore Energyca di Vazzola. Mancavano pochi minuti alle 15 quando stava entrando con la sua auto sul piazzale per iniziare il turno di lavoro, ha visto un furgone bianco sfrecciare a tutta velocità per raggiungere il bar adiacente alla stazione si servizio. Un colpo di clacson per far notare all'autista che è pericoloso guidare in quel modo in un piazzale dove transitato i clienti e poi le botte. L'autista è sceso dal furgone e l'ha colpita con una sberla che le ha fatto perdere gli orecchini e sanguinare l'orechio, poi un calcio all'altezza del ginocchio che le ha causato un ematoma. Il tutto condito da frasi e insulti a sfondo razziale: "Negra di m., torna in Marocco", "Negretta, puzzi...". L'autista del furgone bianco se ne è andato dopo pochi minuti indisturbato, nessuno tra i clienti e il gestore del bar sembra aver visto niente. La 35enne ha sporto denuncia per le botte e per gli insulti e ora i carabinieri stanno cercando di chiarire cosa sia accaduto. Il presunto aggressore è stato identificato grazie al numero di targa del furgone ma le telecamere dell'area di servizio non avrebbero ripreso la scena e non ci sarebbero testimoni oculari dell'aggressione. Per questo Luca Vazzoler, il gestore del distributore fa un appello sui social: "Se qualcuno sa o ha visto qualcosa parli, non si può lasciare impunito chi si comporta in quel modo, non si può rimanere indifferenti, non si può lasciar correre", scrive su Facebook.