
TREVISO. Un imprenditore edile di 33 anni originario del Kosovo, dal 2015 residente nella Marca è stato accompagnato al Centro di permanenza per i rifugiati di Ponte Galeria, in provincia di Roma. Nel 2018 gli era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno a causa dei reati commessi in Veneto, primo fra tutti la rapina ai danni di un'anziana nel Bellunese. L'uomo, sposato e padre di due figli si era fatto aprire il portone di casa dalla donna e dopo averla bloccata l'aveva minacciata con una pistola. L'aveva chiusa in una stanza e aveva svaligiato la casa assieme a dei complici. Una volta capito che il permesso di soggiorno non gli sarebbe stato rinnovato ha espresso la volontà di chiedere asilo politico. Ora è stato accompagnato al C.p.r dove è in attesa che la Commissione Territoriale vagli con urgenza la sua richiesta di protezione internazionale.