Il trentenne rumeno preso a San Polo di Piave
CATTURATO L'EVASO, ERA IN GELATERIA
Era evaso all'alba di ieri dal reparto di malattie infettive dell'ospedale di Treviso
TREVISO. La fuga è finita, è stato catturato in mattinata il 30enne rumeno evaso ieri dal reparto di malattie infettive. E' stato bloccato all'interno di una gelateria a San Polo di Piave. Ieri era fuggito come nei film, annodando le lenzuola del letto e calandosi dalla finestra della sua stanza.Per 24 ore è stata caccia aperta in tutta la provincia anche con l'uso degli elicotteri.
Lo straniero era ricoverato per una serie di accertamenti a seguito di un sospetto contagio da tubercolosi. L'uomo era arrivato in ospedale martedi scorso, era stato sistemato in una stanza da solo, piantonato notte e giorno da alcuni agenti di polizia penitenziaria. Nei primi due giorni tutto era filato liscio: il trentenne si era sottoposto a visite, radiografie e prelievi come un normale paziente, senza destare alcun sospetto. Ieri mattina l'evasione, proprio nel giorno in cui i medici dovevano comunicarli l'esito delle analisi che non avevano evidenziato la presenza della malattia contagiosa. Ancora poche ore e per lo straniero si sarebbero riaperte le porte del carcere di Santa Bona. L'uomo approffitando di un momento di calma nel reparto ha disfatto il letto e annodato le lenzuala, ha aperto la finestra del secondo piano e si è calato dall'alto nel giardino sottostante, una fuga rocambolesca, una scena da film alla quale nessuno ha però assistito. Una volta a terra la fuga è stata un gioco da ragazzi, il rumeno ha scavalcato un cancello e si è ritrovato in strada, come un normale passante. Sono stati gli agenti assieme al personale infermieristico a scoprire dopo pochi minuti quello che era accaduto e notare sulla finestra e sul muro esterno i segni evidenti della fuga. In tutta la provincia è scattata una caccia all'uomo da parte di polizia e carabinieri, ma del fuggitivo nessuna traccia. L'uomo è dimedia statura, una corporatura normale porta il pizzetto ed è fuggito vestito com'era in ospedale, con una tuta da ginnastica nera. Nel primo pomeriggio sono giunte alcune segnalazioni: residenti che lo avrebbero notato aggirarsi nei campi tra Silea e San Biagio di Callata, due comuni dell'hinterland Trevigiano. E' qui che si sono concentrate le ricerche da parte delle forze dell'ordine che hanno passato al setaccio tutti i casolari e le case abbandonate della zona. Questa mattina l'ultimo avvistamento e la cattura da parte degli agenti della polizia penitenziaria.
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