TREVISO - Si torna a parlare di murales, questa volta molto apprezzati dalla maggioranza della gente che li vede passando per la Feltrina o tra le colline di San Pietro di Barbozza. Sono queste alcune delle location scelte dal loro autore, Aldo Rebuli. Quarant'anni, residente a Valdobbiadene, è l'autore di alcuni bellissimi murales raffiguranti per lo più bambini. Dagli studi come analista chimico, ha poi lavorato come designer e si è dato alla pittura da autodidatta. Uno stile realistico, quasi fotografico, per il quale qualcuno lo ha definito "il Banksy di Valdobbiadene".
La sua prima opera la realizzò a Imer, su un muro che adesso purtroppo non c'è più, e la ricerca della location non è casuale, perchè un muro non vale l'altro.
"Le opere si inseriscono nell'ambiente che le circonda senza deturparlo - ha affermato l'artista - perché l'ambiente è per me la cornice del quadro".
Da cinque anni Rebuli tiene un corso presso il Centro di Salute mentale di Valdobbiadene e al momento ha alle spalle un centinaio di di muri dipinti.
Il prossimo lavoro sarà nelle vicinanze di Valdobbiadene, su un muro decadente, ma appunto molto interessante perché pregno di storia.