Lo "show" dalla torretta a Ferragosto
LA SPIAGGIA FASCISTA DI SOTTOMARINA
Deciderà il questore le sorti di Gianni Scarpa, l'ex gestore della spiaggia
CHIOGGIA - Playa Punta Canna rischia la chiusura dopo la denuncia a Gianni Scarpa, l'ex gestore, per apologia del fascismo e violenza privata aggravata dalla discriminazione razziale nei confronti di una ragazza padovana, nata in Italia da genitori africani, che a ferragosto è stata offesa dal gestore per il colore della pelle. Ci sono filmati che mostrano la diffusione di musiche e discorsi del Duce, Scarpa sulla torretta che fa il saluto romano e inneggia al fascismo. Canzoni come Faccetta nera vengono diffuse dagli altoparlanti in tutta la spiaggia e anche alcuni bagnanti alzano il braccio a mò di saluto fascista. Il dj Al Storelli, che suona in torretta a Playa Punta Canna, li ha definti momenti di "goliardia" e di divertimento.
"La cosa più preoccupante - ha affermato Barbara Penzo, capogruppo del Pd a Chioggia - è che Scarpa venga considerato uno showman". Gianni Scarpa si è difeso dicendo di avere decine di amici di colore e di non essere razzista, e di aver solo invitato la gente a votare Salvini, e non il Pd.
Già due anni fa, quando era il gestore dello stabilimento balneare, era stato denunciato e indagato per apologia del fascismo, e all'epoca il caso è stato archiviato. La decisione adesso spetta al questore di Venezia Maurizio Masciopinto.