Erano le 19:31 di sabato 26 agosto 1978
DA VESCOVO DI VITTORIO VENETO A PAPA, 41 ANNI FA L'ELEZIONE DI ALBINO LUCIANI
Il "Papa del sorriso" si spense dopo 33 giorni di pontificato

Albino Luciani era nato a Canale d'Agordo nel 1912. Nel 1959 divenne vescovo di Vittorio Veneto. Il Vescovo Albino Luciani non nascose di sopportare a fatica la gestione economica della Chiesa, specie negli anni in cui lo IOR fu diretto dall'arcivescovo Paul Marcinkus, sostenendo che la Chiesa avrebbe dovuto avere una condotta economica il più trasparente possibile e coerente agli insegnamenti del Vangelo
Negli anni di episcopato a Vittorio Veneto mostrò innanzitutto insuperabili doti di catechista per la sua capacità di farsi comprendere da tutti, anche dai bambini e dalle persone di poca cultura, per la sua chiarezza nell'esporre, la sua capacità di sintesi e la sua tendenza ad evitare discorsi e letture difficili, nonostante la profonda cultura che aveva. Lo stesso raccomandò sempre ai suoi sacerdoti.
Nel 1969 Papa Paolo VI lo nominò Patriarca di Venezia, quattro anni più tardi divenne cardinale. Sin dal suo insediamento a Venezia, portò sempre il classico abito scuro da sacerdote, indossando di rado la fascia cremisi da vescovo e poi rossa da cardinale e attirandosi così molte critiche dai zelanti fedeli veneziani. Era un'altra prova del suo ricercare la semplicità. Il cardinale Albino Luciani lasciò per l'ultima volta Venezia il 10 agosto 1978 per il conclave dal quale sarebbe uscito papa, al secondo giorno di convocazione. Fu il terzo patriaarca del Novecento ad esse eletto papa (dopo Giuseppe Sarto e Angelo Giuseppe Roncalli). Nella sua ultima messa, celebrata nella Cattedrale marciana, invitò ripetutamente i fedeli a pregare la Madre di Dio per l'elezione del Papa, per il futuro pontefice.