Alla fine le squadre del Soccorso alpino sono dovute salire a recuperarli
BLOCCATI SULLE TRE CIME, IL PERCORSO GIUSTO ARRIVA VIA WHATSAPP
Quattro alpinisti avevano sbagliato la discesa dalla "Grande"
L'allarme è scattato intorno alle 20.40: due bolzanini, di 41 e 29 anni, avevano attaccato la via Zeitsprung alle 9 e, una volta completata intorno alle 18, avevano iniziato a scendere a "corda doppia" lungo la via normale, ma si erano trovati a 2.750 metri di quota, ormai al buio, senza frontali, con nebbia persistente e le corde incastrate nella roccia. Due squadre di soccorritori hanno fatto base alla chiesetta tra il Rifugio Auronzo e il Lavaredo e, in contatto telefonico, hanno appreso che i due erano seguiti da una seconda cordata che stava per raggiungerli. Deciso che avrebbero chiesto di potersi aggregare ai rocciatori in arrivo - una coppia di ragazzi spagnoli salita dallo Spigolo Dibona - i soccorritori hanno mandato agli alpinisti un messaggio con lo schema dell'itinerario e tutte le informazioni necessarie a scendere dal punto in cui si trovavano (ottenuto dalle coordinate inviate). Il timore era che si calassero troppo, finendo sopra un salto di roccia difficilmente superabile. Purtroppo è proprio quello che è avvenuto: unite le due cordate e ripresa la discesa, il gruppo si è trovato nuovamente bloccato. A quel punto una squadra del Soccorso alpino ha risalito la normale e li ha raggiunti. Dopo averli dotati di frontali - ne avevano una in quattro - e riportati sul percorso corretto, i soccorritori li hanno quindi aiuati a calarsi fino alla base e sono rientrati con tutti e quattro. L'intervento si è concluso verso mezzanotte.