Un gruppo di germani selvatici si è fermato nelle acque di un canale consortile a Villa d’Asolo
GLI UCCELLI MIGRATORI TORNANO A POPOLARE IL MUSON
Il Comune chiede di non procedere allo sfalcio dell'erba

Qualche mese fa l’ibis sacro, ora un folto gruppo di germani selvatici con tanto di piccoli al seguito: il fiume Muson nel territorio di Villa d’Asolo, Treviso, torna ad attrarre diverse specie di uccelli migratori che da decenni non sostavano più nel territorio, a beneficio della biodiversità dell’area.
Per tutelare la presenza delle anatre selvatiche, avvistate nei giorni scorsi nel canale consortile in via della Sega a Villa d’Asolo, il Comune di Asolo ha provveduto ad avvisare il Consorzio Piave, guardiano della zona, e a mobilitare l’Ufficio Lavori pubblici affinché non venga eseguito lo sfalcio dell’erba lungo il corso d’acqua.
Probabilmente gli uccelli hanno deciso di stanziarsi nonostante siano migratori: accade infatti che talvolta, se identificano un luogo adatto e accogliente, vi si stabiliscano in modo permanente. E il Muson sembra essere diventato negli ultimi tempi un sito molto appetibile, tanto che si sta ripopolando di diverse specie assenti da parecchio tempo, complici probabilmente anche le periodiche azioni di controllo, contrasto ed eliminazione degli scarichi illeciti avviate dai Carabinieri Forestale di della Sezione Asolo - Monte Grappa.
“Asolo continua ad attrarre i viaggiatori. - commenta il sindaco Mauro Migliorini - Umani o animali che siamo, in tanti identificano nel nostro territorio il luogo ideale dove rimanere. E il fatto che molti ci scelgano dimostra come una costante e continuativa azione a tutela dell’ambiente e della biodiversità rappresenti la via maestra per preservare e valorizzare il nostro territorio”.