La provincia di Treviso in fondo alla classifica veneta
LOTTA ALL’EVASIONE, RECORD NEGATIVO DELLE SEGNALAZIONI
La cgil: “I sindaci si attivino per trovare risorse e far rispettare il principio di giustizia sociale”

L’azione di segnalazione svolta dai Comuni della Marca negli ultimi sei anni è stata altalenante – evidenziano dal Centro Studi e Ricerche della CGIL di Treviso – con un buon risultato nel 2013, quando le risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale e contributiva portò alle casse di otto municipi trevigiani 74.619 euro, decrescendo nei due anni successivi (45.590 euro nel 2014 e 31.643 nel 2015), per poi risalire la china nel 2016 (46.947 euro) e nel 2017 (63.599) e infine nella battuta di arresto dello scorso anno con appena 23.841 euro.
Paragonata alle altre province venete, dopo Rovigo (622 euro), la Marca stagna sul fondo della classifica dopo Vicenza (743.563 euro), Verona (207.823 euro), Venezia (65.473 euro) e Belluno (54.931 euro).
“I fatti non corrispondono alle parole dei nostri amministratori locali – striglia provocatoriamente Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso –, che negli ultimi anni meno della metà hanno sottoscritto i Patti Antievasione con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanzia per poi però non mettersi in prima fila sul fronte delle segnalazioni. Non è giustificabile il timore di perdere consenso politico, perché sono chiamati a svolgere un ruolo di controllo”.
“Tenere alta la bandiera della legalità sul proprio territorio e introiettare nelle casse comunali il 100% delle risorse di evasione fiscale recuperata dovrebbe essere l’agire di tutti i nostri sindaci – continua Paolino Barbiero – di ogni colore politico e appartenenza. Nessuno può considerarsi immune dalla riscossione dei tributi e contributi, collegati all’evasione, questo è il principio civile ma anche di giustizia sociale che in ogni metro del nostro territorio bisogna far rispettare”.
“Come Sindacato – conclude Barbiero – continueremo a monitorare le situazioni di illegalità e il livello di attenzione che i nostri Comuni hanno rispetto all’evasione e elusione fiscale. Con la contrattazione sociale che ogni anno portiamo avanti con i sindaci, ribadiremo la necessità di lottare contro l’evasione”.