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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Evento esclusivo di Campari alla Mostra del Cinema

UN CINEMA SULL'ACQUA A VENEZIA

Venetika è il nuovo film di Ferzan Ozpetek con Kasia Smutniak


VENEZIA - Un cinema galleggiante con 50 posti a sedere per vedere Venetika, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, l'opera che il regista turco ha dedicato a Venezia per la Biennale. Una novità assoluta, mai vista prima al Festival, e che è stata riservata a pochi invitati che hanno potuto godersi la vista della città all’imbrunire, con un cocktail in mano, cullati dalle onde. L'evento è stato organizzato da Campari in onore di Venetika, film per il quale è stata allestita una piattaforma galleggiante, montata poco distante dall’isola di San Giorgio Maggiore, proprio davanti a San Marco. Protagonista del film Kasia Smutniak, che durante le riprese è rimasta in acqua per ore, spesso in apnea, pur di prestare il corpo all’idea del regista turco che in lei ha visto l’incarnazione di Venezia. «Non è stato semplice questo set, ho avuto il rumore dell’acqua che risuonava nel cervello per giorni, ha affermato la Smutniak - e dire che io ho paura dell’acqua. Quando però ho visto il corto, mi sono così emozionata che ho pianto, vergognandomi perché ero in pubblico, proprio al Padiglione Venezia della Biennale d’Arte. - e ha aggiunto : Credo sia la cosa più bella che io abbia mai fatto».