A Castelfranco debutta il nuovo dipartimento solidarietà emergenze del Veneto
I CUOCHI VENETI IN PROTEZIONE CIVILE
Il 30 settembre verranno premiati i cuochi che hanno partecipato alle attività di soccorso ad Amatrice
Il nucleo di quello che oggi è formalmente il Dse-Veneto ha debuttato nel gennaio del 2017 tra la neve delle località marchigiane che, dopo il devastante sisma del 24 agosto, vennero nuovamente colpite l'inverno successivo (tutti ricordiamo la tragedia di Rigopiano). La Federazione italiana cuochi, attraverso il primo Dse, sperimentò per la prima volta l'esperienza in protezione civile mettendo le proprie competenze professionali a servizio delle popolazioni colpite. Il Veneto dei cuochi, che accolse l'appello nazionale inviando sui teatri del sisma dieci tra cuoche e cuochi, ha fatto tesoro dell'esperienza e da allora ha iniziato il percorso che ha portato alla costituzione del Dse Veneto (giuridicamente inquadrato in associazione di promozione sociale) che ha avviato l'iter per l'inserimento nel sistema regionale di Protezione civile. Il Dse Veneto si configura come struttura interna alla Fic regionale che si propone non solo di garantire il pronto intervento rapido ed efficace in caso di calamità, ma anche, una volta esaurita la fase dell’emergenza vera e propria, di dar vita ad iniziative di carattere sociale ed assistenziale in favore di popolazioni colpite da calamitànaturali. Non solo: tra gli scopi dell'Aps c'è anche la promozione di iniziative di formazione dei cuochi veneti nella ristorazione collettiva di emergenza oltre che il sostegno al mondo del volontariato.
Di tutto questo si parlerà in occasione della cena inaugurale di lunedì 30 settembre ospitata all'hotel “Fior” di Castelfranco Veneto. L'appuntamento è dalle 17.45 per la presentazione del Dse e, dalle 19.45, per la cena aperta a tutti.
Durante la serata saranno premiati cuoche e cuochi che hanno partecipato alle attività di soccorso ad Amatrice.
