TREVISO - La roccambolesca fuga, con tanto di speronamento all’auto della Polizia, si è conclusa schiatandosi contro un negozio di ortofrutta, per fortuno a quell’ora chiuso in viale Luzzati a Treviso. Appena usciranno dall’ospedale, dove ora sono ricoverati dopo l’incidente, i tre ladri finiranno in manette.
Tutto comincia alle 2.40 della notte tra venerdì e sabato, quando viene segnalata un’intrusione in un esercizio commerciale in zona Fonderia. I poliziotti, giunti sul posto, fanno in tempo a scorgere qualcuno con una torcia, prima che questi si dilegui tra la vegetazione. Poco dopo, una Golf sfugge ad un controllo dei Carabinieri in un parcheggio di Via Pisa, fuggendo a tutta velocità in viale della Repubblica. Anche la Volante della Polizia si mette all’inseguimento: la vettura non solo non si ferma, ma affiancata per due volte dalla “Pantera”, tenta di buttarla fuori strada. Solo l’abilità e il sangue freddo del poliziotto alla guida riescono a schivare la pericolosissima collisione. Imboccato viale Luzzati ad oltre cento all’ora, la Golf prova di nuovo a speronare la macchina della Polizia, colpendola stavolta sul lato sinistro. L’auto sbanda e urta contro il marciapiede, ma l’autista, sterzando all’ultimo, riesce ad evitare di finire contro un palazzo: i due agenti a bordo hanno riportato delle lesioni.
Anche l’auto dei fuggitivi, per il contracolpo, perde il controllo: sbatte contro un muretto, abbatte alcuni pali della luce, si ribalta più volte, fino a sfondare il muro di un fruttivendolo lungo la strada, tanto da rendere la struttura inagibile.
I tre passeggeri sono stati estratti dall’abitacolo dagli stessi poliziotti e dai Vigili del Fuoco intervenuti, per essere poi portati all’ospedale di Treviso. Uno dei tre era in gravi condizioni ed è stato operato d'urgenza nel corso della notte stessa.
Si tratta di due ventenni e un ventiseienne: sono stati tutti e tre arrestati in maniera congiunta dal personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, per i reati di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli investigatori della Squadra Mobile per verificare il loro coinvolgimento in ulteriori reati commessi durante la serata e l’eventuale partecipazione di altri soggetti.