Il complesso a San Zeno venduto all'ex campione romano
ADRIANO PANATTA SI COMPRA L'EX TENNIS CLUB ZAMBON
Zambon: "Spero che il Centro continui a portare il mio nome"

-Ha idea di cosa diventerà il suo ex Tennis Club?
“Io ci misi l’anima per realizzare quel centro sportivo nella zona più depressa di Treviso, valorizzandola: sono certo che Panatta saprà gestirlo al meglio, lui è un simbolo del tennis. Immagino che porterà diversi cambiamenti rispetto al passato, il progetto sarà rivisto, oltretutto c’è uno spazio libero ancora da sfruttare. Ora vorrei incontrarlo, magari organizzando un evento per i 35 anni di quel famoso match al Palaverde.”
-Più che naturale che Panatta possa chiederle qualche consiglio.
“Naturale, dal momento che conosco tutto di quell’ambiente: all’inizio dovetti far venire dei camion carichi di terra perché il terreno era in pendenza… A sud di Treviso in quegli anni non c‘era niente, a parte il campo di rugby a San Lazzaro poi spostato a Monigo, ora con Panatta avrà senz‘altro un grande rilancio, e non parlo solo del tennis ma anche di altri sport.”
-Lei spera di tornare ad avere un ruolo nel suo ex Club?
“Io ho lo Sport Lab a Crocetta e seguo un progetto ad Ascoli ma ci spero, perché no? Ad un certo punto fui costretto ad andare in esilio però Treviso non posso certo dimenticarla: ricordo quando tutti mi sconsigliavano di buttarmi in quell‘avventura, invece piano piano il Centro ha visto aumentare la sua importanza. La mia speranza ora è anche che continui a portare il mio nome.”