Omicidio di Rolle, rinvio dell'udienza
SERGIO PAPA SI LAMENTA DEL SUO AVVOCATO
“O fa come dico io, o finisce male”
TREVISO - Ennesimo colpo di scena nel processo a Sergio Papa, il 35enne accusato degli omicidi di Loris e Annamaria Nicolasi, i coniugi trovati senza vita nel giardino della loro casa a Rolle, uccisi con una roncola il 1 marzo 2018.
Nell’udienza di ieri l’avvocato difensore di Papa, Alessandra Nava, ha chiesto un rinvio a sorpresa per problemi di comunicazione con il suo assistito. Ma a minare la relazione tra Sergio Papa e il suo avvocato sarebbero soprattutto le critiche rivolte alla legale che il 35enne avrebbe condiviso con il compagno di cella: “O fa come dico io, o finisce male”, avrebbe affermato. E la memoria va a un’altra deposizione di un altro compagno di cella di Papa, che aveva raccontato che Sergio papa in carcere non ha mai detto di essere innocente. "Dimostrava atteggiamenti paranoici, pensava ci fossero microfoni nascosti, e non ha mai voluto parlare di quello che era successo a Rolle. In carcere non era benvoluto perché ha ucciso due anziani", ha raccontato il compagno di cella. Nel frattempo l’avvocato Nava chiede di confrontarsi con il suo assitito per capire se da parte sua c’è ancora fiducia in lei e nel suo lavoro.