Anticipate le linee programmatiche: "Serve una riforma 5.0 per l'editoria"
"INFORMAZIONE SETTORE CRUCIALE: NON TAGLI, MA SOSTEGNO"
Il sottosegretario Andrea Martella incontra i giornalisti veneti

Davanti ad una platea composta, oltre che dal rappresentanti veneti della categoria, in testa la segretaria del sindacato Monica Andolfatto, anche dal presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti e da delegazioni da varie altre regioni italiane, Martella ha più volte richiamato l’articolo 21 della Costituzione, sulla libertà di stampa, secondo il monito spesso lanciato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’esponente dell’esecutivo ha annunciato che il 29 ottobre illustrerà in Parlamento le linee programmatiche del suo dipartimento. “Ma è chiaro – ha precisato - che il governo deve impegnarsi per dare concretezza con i dovuti sostegni a libertà di espressione e pluralismo”. Il sottosegretario ha escluso il commissariamento dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti, definendone l’autonomia un presidio essenziale, “Semmai c’è la possibilità di anticipare l’ingresso dei comunicatori, oggi previsto per il 2023”. Soprattutto ha posto come priorità il contrasto alla precarietà e alle basse retribuzioni per i molti collaboratori dei mezzi di informazione, spesso fuori dal lavoro dipendente non per una loro scelta. “Va riconosciuto il giusto compenso e la commissione sarà ricostituita – ha assicurato Martella – così come vanno agevolate le stabilizzazioni dei lavoratori, incentivandone l’assunzione”. Il sottosegretario ha, inoltre, annunciato che presto sarà a Milano e Napoli, raccogliendo le sollecitazioni dei rappresentanti sindacali presenti a un incontro per affrontare rispettivamente i nodi delle piccole aziende editoriali in crisi per il taglio dei contributi e dei cronisti minacciati che, nella sola Campania, vede quattro giornalisti sotto scorta. Martella, inoltre, è stato invitato a Trento dove, a dicembre, sarà presentata la Fondazione dedicata ad Antonio Megalizzi, il giovane cronista morto il 14 dicembre 2018 in seguito a un attacco terroristico a Strasburgo.