A promuoverlo il Comune e diversi altri enti
OTTANTAMILA EURO PER FAVORIRE LA RIAPERTURA DEI LOCALI SFITTI
Bando per l'insediamento di nuove attivitĂ produttive a Treviso
I partner firmatari del protocollo d’intesa si sono impegnati a promuovere azioni volte a contribuire alla crescita economica del contesto territoriale con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile. Oltre al Comune, infatti, hanno sottoscritto l’accordo Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Treviso – Belluno, Confcommercio Imprese per l’Italia di Treviso, Conferescenti Treviso, Confartigianato Treviso, Assindustria, Fondazione La Fornace, T2I Trasferimento tecnologico e innovazione, CNA Treviso, Artigianato Trevigiano – Casartigiani, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Italiana Coldiretti Treviso, Confagricoltura Treviso, Confedilizia – Associazione Proprietà Edilizia, Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Innovation Future School, Campus Treviso – Università Ca’ Foscari Venezia – Centro SELISI, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Trevigianfidi Soc. Cooperativa, Canova Cooperativa Artigiana di Garanzia della Marca Trevigiana, Consorzio Veneto Garanzie – Confartigianato Imprese Veneto, Fidimpresa & Turismo Veneto.
Il contributo stanziato è di 80 mila euro e andrà a sostenere l’apertura di nuove attività commerciali, artigianali, agroalimentari e di servizio nel territorio comunale nei locali inutilizzati da almeno tre mesi, privilegiando le aree in cui c’è una rilevante concentrazione di immobili sfitti.
Grazie ai tavoli di concertazione con le attività produttive coordinati dall’Amministrazione nell’ambito del distretto Urbecom è stato infatti possibile formalizzare l’accordo per la promozione dell’iniziativa legata al Rilancio del Commercio: l’importo massimo per ogni attività avente diritto sarà di 10 mila euro, ma gli interessati potranno usufruire di altri benefit, come agevolazioni nel credito tramite garanzia sostenute dal Comune di Treviso con un contributo economico complessivo di 10 mila euro a Trevigianfidi, Canova Cooperativa Artigiana di Garanzia della Marca trevigiana Scarl e Consorzio Veneto Garanzie e Fidimpresa & Turismo Veneto. Ci saranno inoltre iniziative di formazione, informazione, assistenza tramite il servizio “Intraprendo” della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, consulenza fiscale agevolata (a titolo gratuito per il primo anno e con lo sconto del 50% per il secondo) grazie a Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Artigianato Trevigiano, Casartigiani e Coldiretti, consulenza formativa agevolata dalla Fondazione “La Fornace” di Asolo.
E ancora: sconti dal 10% al 15% per l’attività di ricerca documentale preventiva (marchi, brevetti e modelli industriali), sconti del 10% per l’acquisto di normativa tecnica UNI e CEI, sconti del 20% per l’attività relativa a contatti con centri di ricerca nazionali e match making, sconti del 20% per attività di analisi di usabilità su interfacce, siti web, prodotti e applicazioni (APP); sconti del 25% per attività relative allo studio di fattibilità per domande di finanziamento a valere su bandi di R&S (regionali, nazionali ed europei).
Non mancherà inoltre la consulenza alla locazione con contratti più adeguati da parte delle associazioni immobiliari Confedilizia, ASPPI e UPPI.
Inoltre, il Campus Treviso darà la disponibilità per la co-progettazione di laboratori di didattica attiva con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, di enti pubblici e privati e di aziende del territorio per trasferire conoscenze e competenze oltre ad affrontare le sfide per l’avvio mentre l’Associazione Innovation Future School coinvolgerà tutti i partecipanti al bando in un percorso formativo gratuito con un approfondimento sulle modalità più efficaci di ricerca del finanziamento.
Le spese ammissibili saranno quelle relative alle opere di adeguamento funzionale dell’immobile alle esigenze produttive, acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, misure concrete per l’incremento del livello di sicurezza nei luoghi di lavoro e abbattimento di barriere architettoniche.
Saranno esclusi i progetti d’impresa che includano attività di somministrazione di alimenti e bevande, compro oro/argento, sale gioco, scommesse e attività che installino dispositivi per il gioco d’azzardo, phone center, attività artigianali per asporto (pizzerie al taglio, gelaterie, yogurterie, frullerie e kebab), distributori automatici, vendita di cannabis light, armi e fuochi d’artificio, articoli per adulti e sigarette elettroniche.
L’avviso è stato pubblicato oggi nel sito istituzionale del Comune di Treviso e sarà possibile partecipare fino al 28 novembre 2019. I fondi, invece, saranno impegnati entro il 18 dicembre 2019.
«L’obbiettivo è quello di favorire, nell’arco del mandato, almeno 40 nuove aperture», le parole del vicesindaco Andrea De Checchi. «Questa iniziativa è stata resa possibile grazie ad un lavoro in sinergia con le associazioni di categoria e le realtà del Distretto Urbecom per dare impulso a nuove attività in grado di impreziosire il tessuto economico del centro storico e dei quartieri favorendo così il rilancio del commercio e l’occupazione dei locali sfitti».
«Ringrazio tutte le realtà e i partner coinvolti in questo progetto che non solo va a portare attività laddove ci sono immobili inutilizzati ma anche accompagnare le stesse nel loro processo di inserimento nel tessuto economico - afferma il sindaco Mario Conte - Quando ci si siede ai tavoli di confronto con le idee chiare si producono iniziative concrete come Rilancio Treviso».