Secondo Luigi Calesso alcuni passaggi sono discriminatori nei confronti delle famiglie mono e omogenitoriali
L'OPUSCOLO SUI DIRITTI DEI BAMBINI SEGNALATO ALL'UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI
"Visione retrograda e anacronistica della famiglia".
TREVISO. Una segnalazione all'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni per l'opuscolo del comune di Treviso sui diritti dei bambini. A farla è stato Luigi Calesso di "Coalizione civica" dopo aver appreso che l'opuscolo è stato distribuito in tutte le scuole primarie della città e durante un'iniziativa in piazza svoltasi sabato scorso. Secondo Calesso in vari punti dell'opuscolo si fa riferimento non ai "genitori" ma a "papà e mamma", espressione che appare chiaramente discriminatoria nei confronti delle famiglie omogenitoriali e anche delle famiglie in cui è presente un solo genitore. "L'opuscolo in questione - spiega Calesso - . Contiene una versione maldestra e discriminatoria di alcuni articoli della Convenzione dei diritti dei bambini. La corretta traduzione degli articoli della Convenzione, infatti, non parla di mamma e papà ma correttamente di genitori in modo tale che in questa espressione possono essere inclusi tutti i tipi di famiglie". Calesso chiede il ritiro dell'opuscolo e la sostituzione con uno contenente una versione fedele all'originale della Convenzione dei diritti dei bambini.
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