Nessun pentimento: "Mi derideva e l'ho ucciso"
A PROCESSO PADOVAN
Il 91enne di Silea che ha sparato in faccia al genero
SILEA - E' convinto di aver fatto la cosa giusta Giovanni Padovan, il 91enne di Silea che lo scorso 19 maggio uccise con una fucilata in faccia il genero. L'uomo era consapevole di intendere e volere quando ha ucciso il genero che abitava di fianco a lui e con il quale aveva un pessimo rapporto. E così il Tribunale di Treviso ha stabilito che l'anziano potrà essere processato. “Ero sulla porta di casa e lui sulla porta di casa sua, e mi derideva – ha spiegato Padovan, Ho preso il fucile e gli ho sparato. E così è finita”. Queste le dichiarazioni del 91enne che aveva già avuto diverse volte problemi con il genero 63enne e lo aveva denunciato nel 2004. Diversi anche i motivi per cui tra i due non c'era un buon rapporto, anzi. Un mese fa Padovan era stato portato agli arresti domiciliari in una struttura protetta a Pieve di Soligo, senza mai mostrare pentimento per l'omicidio. Non potrà esserci il rito abbreviato per un reato che prevede l'ergastolo perciò Padovan sarà processato come un imputato che ha compiuto il gesto in piena consapevolezza delle sue azioni.