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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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I dati dell'indagine curata dall'Ulss 2

NELLA MARCA, CENTO MORTI ALL'ANNO PER SEDENTARIETÀ

Ma sono in aumento le persone che fanno attività fisica


TREVISO - Sono 237.000 i trevigiani che effettuano gli spostamenti abituali a piedi e 132.000 quelli che usano, invece, la bici almeno una volta a settimana: la rinuncia all’auto per andare al lavoro, a scuola o a fare shopping permette di evitare 88 morti l’anno e di risparmiare circa 57.000 tonnellate di CO2, pari al lavoro di 2.800.000 alberi. Considerando i costi sociali del carbonio può essere stimato un risparmio di € 2.300.000. Questo il quadro che emerge dal documento predisposto dal Servizio Epidemiologia dell’Ulss 2, sulla base dei dati del sistema di sorveglianza Passi, sul tema “Attività fisica e mobilità attiva e sostenibile”.

“Il numero di persone fisicamente attive nell’Ulss 2 è in aumento – spiega il dottor Mauro Ramigni, direttore del Servizio Epidemiologia - negli ultimi 5 anni è passato dal 44% al 53% degli adulti sotto i 70 anni, e ora possiamo stimare che siano circa 300mila i trevigiani che raggiungono i livelli raccomandati di attività fisica (almeno 150 minuti a settimana di attività fisica moderata o almeno 75 minuti a settimana di attività fisica intensa), guadagnando così circa 4 anni di vita rispetto a chi è sedentario. La sedentarietà – ricorda Ramigni - è un fattore di rischio per molte condizioni croniche e ancora 106.000 trevigiani (il 17% della popolazione adulta) si possono definire completamente sedentari. Questa situazione colpisce maggiormente le donne e, come quasi sempre succede per le condizioni che mettono a rischio la salute, le fasce sociali svantaggiate: la percentuale di sedentari è infatti maggiore tra chi ha un titolo di istruzione basso e lamenta difficoltà economiche”.
Si può stimare che, nell’Ulss 2, la scarsa attività fisica sia responsabile di circa il 3,6% delle morti per tutte le cause prima degli 80 anni, circa cento decessi all’anno.

I vantaggi non solo di salute, ma anche ambientali ed economici fanno sì che promuovere l’attività fisica sia un obiettivo forte dell’Ulss 2, che perciò ha dato vita a “Lasciamo il segno: la rete trevigiana per l’attività fisica”, cui aderiscono 308 tra enti ed associazioni e che è ad oggi una delle più estese realtà italiane in questo campo.
Tra le attività proposte spiccano i 73 gruppi di cammino a cui partecipano circa 1500 persone; le 153 linee Pedibus che coinvolgono 2400 ragazzi; le pratiche motorie estive gratuite in 8 comuni con 1600 utenti a stagione. Inoltre, per la popolazione già affetta da condizioni croniche viene offerta, da parte del Servizio di Medicina dello Sport, una prescrizione di esercizio da svolgersi 3 volte alla settimana presso una delle palestre della rete territoriale (“palestre della salute”). È in atto anche un accordo di collaborazione con 72 Associazioni sportive per coinvolgere nella pratica motoria gli utenti degli screening oncologici.