Tagli del nastro per tre nuove colonnine di ricarica
NUOVE STAZIONI DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE A VIDOR
In progetto di Ascotrade prevede 200 stazioni in tutta la regione

Un'iniziativa resa possibile dalla fattiva collaborazione tra Pubblica Amministrazione e Aziende private che permette alla provincia trevigiana di essere al passo con le città più evolute in tema di mobilità sostenibile.
«L’Amministrazione Comunale di Vidor è sempre stata sensibile alle problematiche ambientali. – ha commentato Albino Cordiali, Sindaco di Vidor - Già da qualche anno abbiamo installato dei pannelli fotovoltaici su alcuni edifici pubblici e tutto il territorio è servito da energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Questa di oggi è un'altra tappa del nostro cammino verso le fonti di energia “pulita”, e non sarà certamente l'ultima. Siamo orgogliosi di dare ancora il nostro contributo per un nuovo servizio innovativo a favore di tutti i cittadini sensibili, non solo di Vidor, ed è quindi che con orgoglio, ma anche, permettetemi di dire, con responsabilità verso l'ambiente, inauguriamo oggi queste colonnine di ricarica volute fortemente dall'Amministrazione Comunale».
«Vidor rappresenta un'altra tappa di accompagnamento del nostro territorio verso il futuro. – ha proseguito Stefano Busolin, presidente Ascotrade –grazie alla sensibilità dell'amministrazione comunale e alla collaborazione con Be Charge, oggi inauguriamo queste nuove colonnine di ricarica che vanno ad aggiungersi alle quasi 200 previste da Ascotrade in Veneto. Un progetto che colma, in parte, quel gap infrastrutturale che limita l'acquisto di veicoli elettrici. Secondo il rapporto “Le città elettriche” redatto da Legambiente in collaborazione con MotusE a gennaio 2019 risultavano attive in Veneto 528 prese disponibili omologate su un totale di 5.507 prese in tutto il territorio nazionale. Un futuro che dunque è già realtà e che noi vogliamo contribuire a sviluppare, rendendo la nostra provincia protagonista del cambiamento in atto».
Dotare il territorio di infrastrutture dedicate alla mobilità green consente infatti di agevolare non solo i cittadini, ma anche l'arrivo di turisti stranieri che già hanno fatto questa scelta di vita. Un'opportunità che, a quanto pare, le Amministrazioni e le aziende venete non intendono lasciarsi sfuggire.
