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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Forema, in collaborazione con UNIS&F, ha organizzato un incontro sulla robotica collaborative nelle imprese manifatturiere venete

PRESENTATI A TREVISO I ROBOT DEL FUTURO CHE COLLABORANO CON L’UOMO


TREVISO - Non sostituiscono completamente l’uomo, “rubandogli” il lavoro, ma lo affiancano, sgravandolo da alcune mansioni e imparando sul campo. Sono i robot di ultima generazione. O meglio i Cobot, nome che sta per “robot collaborativi”. E sono stati al centro di un incontro, ieri a Treviso, organizzato da Forema, in collaborazione con UNIS&F: negli spazi del UNIS&F Lab di via Venzone, sono stati presentati i risultati di un progetto di ricerca, promosso dall’università di Padova, per valutare l’impatto di queste nuove tecnologie nei contesti produttivi.
Oggi, i Cobot costituiscono solo il 3% di tutti i robot industriali venduti, ma rappresentano una delle strade innovative su cui si sta muovendo il settore. “Il cobot è certificato per lavorare accanto all’uomo senza protezioni e barriere, perciò, a differenza di un robot trazionale, che è pericoloso, può condividere le operazioni e lo spazio con l’operatore umano”, spiega Giulio Rosati, professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine e Robotica industriale, del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’ateneo di Padova, uno dei coordinatori del progetto, denominato Colog (Collaborative Logistics).
Nell’ambito del programma due giovani assegnisti di ricerca Riccardo Minto ed Emanuele Zampieri, da un lato studiato, i casi aziendali relativi a Luxottica e Fischer Italia, realtà partner del progetto, e dall’altro hanno elaborato un modello per stimare l’effettiva convenienza economica dell’applicazione di robotica collaborativa nelle linee produttive, rispetto ad altre soluzioni più tradizionali.
“Si tratta di sistemi comunque costosi – afferma il professor Rosati - e che hanno una produttività relativamente bassa, proprio perché, stando vicino all’uomo, non possono esprimere velocità importanti. Bisogna dunque valutare caso per caso se c’è un ritorno economico in tempi rapidi, come per l’automazione tradizionale. Dall’altro lato, offrono delle opportunità: ad esempio, il fatto di non dover automatizzare completamente un certa fase di lavorazione, lasciando all’operatore magari la parte più complessa e perciò più costosa da automatizzare, e demandando invece al robot quella più semplice”. Oltre a essere stato pubblicato su riviste scientifiche internazionali, il progetto ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla Regione Veneto, che lo ha premiato lo scorso 6 novembre, alla Award Ceremony Best FSE Project, come miglior progetto di Smart Manufacturing tra i 51 progetti finanziati nell’ambito della DGR 11/2018.