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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/292: L'EUROPEAN TOUR RIPARTE DAL SUDAFRICA
Nel consuento anticipo della stagione 2020 successo di Larrazabal

Nell’Alfred Dunhill Championship, che apre la stagione Euro Tour 2020, sono quattro gli azzurri in campo: Edoardo Molinari, Renato Paratore, Lorenzo Gagli e Francesco Laporta. Quest’ultimo ha appena conquistato la “carta” sul Challenge Tour a Dubai, per aver raggiunto la prima posizione nella money list. Il montepremi è di 1.500.000 euro. Si sarebbe dovuto giocare anche in Asia, ma l’Hong Kong Open è stato cancellato, per la difficile situazione del momento sul posto. Memori dello scorno ricevuto lo scorso anno, i giocatori sudafricani abituati a vincere in casa, sono quanto mai motivati, mettono in campo grandi firme: per dirne alcuni, Charl Schwartzel quattro volte vincitore dell’evento, Ernie Els a segno in tre occasioni, Brandon Stone che si è imposto nel 2018. Anche costoro sanno però di doversi impegnare, perché saranno duramente contrastati da una serie di forti giocatori.
Gli azzurri intendono partire con il piede giusto, anche se avranno il peso della faticosa stagione appena conclusa. In particolare, Francesco Laporta intende dar avvio alla sua “Carta” tutta nuova, meglio che può.
Parte con un acuto l’olandese Wil Besseling: con 7 colpi sotto il par, prende il vanto di primo leader dell’European Tour 2020. Gli azzurri: tra i quattro, è proprio Francesco Laporta, appena salito sul circuito maggiore, a esprimere lo

Lo spagnolo Pablo Larrazabal è il nuovo leader nel secondo tour, con 135 (-9). Effettuano buoni recuperi scalzando la 77^ posizione Lorenzo Gagli, 28°, Renato Paratore, 43°, ed Edoardo Molinari, 61°, mentre, con un parziale di 77 retrocede dal 28° al 72° posto Francesco Laporta. È out, esce al taglio per un colpo. Per Pablo Larrazabal è giornata di gloria. Il 36enne di Barcellona con quattro titoli sul circuito, l’ultimo nel 2015 seguito da un periodo in cui ha giocato poco, tiene un’andatura altalenante; tuttavia, sei birdie, un bogey e un doppio bogey per il parziale di 69 (-3) gli concedono tre colpi di vantaggio sul sudafricano Branden Grace, vincitore della gara nel 2015, e sull’olandese Wil Besseling (138, -6), in vetta dopo un turno. Rimane in gara il grande campione Ernie Els, stesso punteggio di Molinari (73+1). Lorenzo Gagli gira in 70 (-2), con quattro birdie e due bogey.
Nel terzo giro lo spagnolo non molla, mantiene il comando. Edoardo Molinari

Pablo Larrazabal, 36enne di Barcellona con quattro titoli sul circuito, ha colto l’occasione di poter tornare al successo dopo quattro anni, con cinque birdie e tre bogey per il 70 (-2), che gli consente di mantenere il vantaggio di tre colpi sul primo inseguitore l’olandese Wil Besseling, e di lasciare a quattro il sudafricano Branden Grace, vincitore nel 2015, che affiancava Besseling dopo 36 buche. Guadagna qualcosa il campione di casa Ernie Els, 55°, applaudito autore di giocate di alta classe.
Pablo Larrazabal torna al successo dopo quattro anni, seppur in modo rocambolesco, con un 75 di giornata. Guadagnano posizioni gli azzurri, Renato Paratore, da 43° a 19°, Edoardo Molinari, da 37° a 33°, e Lorenzo Gagli, da 64° a 42°. Lo spagnolo sigla il quinto titolo in maniera incredibile iniziando il turno conclusivo con tre colpi di margine che dilapida sulle prime nove buche con tanto di interessi per un “+6” maturato per un birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Nel rientro le cose cambiano, e dopo aver segnato un birdie e un altro bogey muta il volto a un verdetto sfavorevole, con tre birdie in quattro buche, il decisivo sull’ultima, per un parziale insolito nel giro finale di un vincitore. Gli è stata data una mano dai due concorrenti con cui era alla pari dopo 17 buche, lo svedese Joel Sjoholm, incapace di sfruttare con un birdie il

Bassa graduatoria per il grande campione Ernie Els, 64° con 299 (+11), avanti con gli anni, ma sempre applaudito e autore di un gioco sorprendente.
Novità! Da questo torneo sudafricano, passa l’alleggerimento sul vestire dei giocatori. L’European Tour ha aperto definitivamente all’uso dei pantaloncini corti. Era stato fatto il test durante il GolfSixes di quest’anno, la novità è stata apprezzata un po’ da tutti, Francesco Molinari era stato tra i promotori dell’iniziativa. “Una grande decisione, specialmente per quando si va in campo con una temperatura di 40 gradi”, ha commentato Edoardo Molinari. Trovo giusto che le federazioni pretendano la cura nel vestire dei giocatori, significa rispetto per il Campo, per i compagni. Aggiungo che mi piace vederli giocare vestiti accuratamente. Ma il vestire decoroso può esistere anche con l’uso dei pantaloni corti.
Paolo Pilla


