Richiesta anche la posa di strutture di rinforzo
EFFETTO MORANDI, BOOM DI PONTEGGI SUI VIADOTTI PER EUROEDILE
L'azienda di Paese ha quadruplicato gli interventi in due anni
Si tratta dell' “effetto ponte Morandi” su Euroedile, società dei ponteggi speciali di Paese (Treviso), fondata 35 anni fa e guidata da Nereo Parisotto, arrivata a fatturare lo scorso anno 8 milioni di euro ma che attende, per il 31 dicembre 2019, una crescita dei ricavi pari al + 40%. L'attenzione dei gestori di infrastrutture viarie, in altri termini, dopo la tragedia di Genova del 14 agosto 2018 si è sensibilmente acuita e la necessità di verificare le condizioni statiche, soprattutto dei viadotti, si è fatta urgente. E' principalmente per questo se ad Euroedile, da oltre un anno, non si chiedono solo ponteggi per sopralluoghi ed interventi di risanamento o poco più, ma anche la posa in opera di strutture di rinforzo in grado di sostenere l’opera viaria in attesa del restauro.
L'aumento di istanze di “puntellazioni ad altissima portata”, segno dell'individuazione di criticità nella sicurezza dei viadotti non più rinviabili, ha dunque costretto l'azienda trevigiana a procedere all'assunzione di altri 30 addetti (che così sfiorano ormai le 150 unità) ed a brevettare una particolare ed esclusiva guida in alluminio su ruote per l'allestimento rapido di ponteggi sospesi su strutture viarie ad alta quota.
Le opere di ponteggio di Euroedile vengono richieste per tutte le strutture più importanti e difficili del settore, come viadotti, chiese o ponti particolarmente complicati da restaurare come il Ponte di San Michele a Paderno d’Adda, struttura in ferro candidata a diventare patrimonio Unesco per le sue caratteristiche strutturali che la paragonano alla Torre Eiffel.
“Negli anni ci siamo specializzati nell’operare su infrastrutture importanti, soprattutto viadotti ma anche chiese o strutture di emergenza come la passerella a Portofino. Cittadina che nel giro di 48 ore è stata tolta dall’isolamento a causa della frana della strada che la collegava a Santa Margherita Ligure – commenta Nereo Parisotto Amministratore Unico e fondatore di Euroedile -. Se siamo diventati leader a livello europeo è grazie al nostro ufficio tecnico, diretto dall’ ing. Alessandro Zanatta, dove operano ingegneri in grado di progettare ponteggi ad hoc per ogni struttura in tempi rapidi e per ogni necessità, anche quelle più complicate che per altri potrebbero essere impossibili da realizzare. Un'altra caratteristica è senz’altro la capacità di operare in estrema sicurezza nonostante le difficoltà che si possono incontrare nel lavorare anche a 100 metri d’altezza”.
Attualmente Euroedile, grazie alle 35 squadre di operai e tecnici specializzati, ha oltre 250 cantieri aperti su tutto il territorio nazionale ed europeo. Delle 65 richieste di intervento su viadotti e strade registrate nel 2019 ben 11 sono giunte dall'Abruzzo e altrettante dal Piemonte. Seguono la Liguria e l'Emilia Romagna, con 6 ciascuna, quindi Toscana e Campania, entrambe con 5 ordini (in Abruzzo, Piemonte e Toscana nel 2017 erano stati pari a zero).
Uno sguardo alle istanze di sopralluogo pervenute agli uffici di Euroedile nei 12 mesi successivi all' agosto 2018, articolate per province, vede una prevalenza di Genova (25) seguita da Chieti (16), quindi Firenze (15), Torino (12) e Avellino (11).
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