TREVISO - Lo storico riconoscimento dedicato al giornalista trevigiano scomparso 15 anni fa, anticipatore dei grandi cambiamenti di fine secolo, ricalibra obiettivi e apre agli studenti dei licei veneti, chiamandoli a misurarsi con i temi che Lago seppe interpretare con lungimiranza e che oggi sono diventati di stringente attualità.Una giuria tecnica che riunisce le più autorevoli firme della stampa veneta sceglierà i lavori più originali e meritevoli, assegnando tre borse di studio da destinare agli studi universitari.
Sarebbe senz’altro piaciuto a Giorgio Lago (Vazzola, Treviso 1 settembre 1937 - Castelfranco Veneto, Treviso 13 marzo 2005) il nuovo corso del prestigioso premio giornalistico a lui dedicato: l’Associazione Amici di Giorgio Lago, che diciannove anni fa istituì il riconoscimento per onorare la memoria e l’impegno del celebre giornalista trevigiano per molti anni direttore de Il Gazzettino, ha voluto rivedere obiettivi e contenuti, scegliendo di promuovere e sostenere i futuri talenti del giornalismo e dedicando il concorso, rinominato Premio Giorgio Lago Juniores - Nuovi talenti del giornalismo, agli studenti dei licei veneti. I ragazzi, invitati a realizzare un articolo sul tema “Da Chernobyl a Fukushima: il pericolo nucleare visto dai diciottenni”, potranno partecipare fino al 28 febbraio 2020 mandando il proprio pezzo.
Straordinaria firma del giornalismo veneto, prima al Gazzettino, che ha diretto per dodici anni, e poi a La Repubblica e ai quotidiani nordestini del gruppo L’Espresso come editorialista, Giorgio Lago è ricordato per essersi distinto come straordinario osservatore del proprio territorio, lucido interprete e anticipatore delle svolte politiche e sociali degli anni Ottanta e Novanta, da sempre attento ai giovani e al futuro della professione. La testimonianza di Lago è viva nella sua scrittura: tra i temi a lui più cari ci sono la riforma dello Stato attraverso il federalismo e il ruolo del Nordest quale laboratorio nel processo di modernizzazione dell’Italia.
Il Premio Giorgio Lago fu istituito nel 2005 a Jesolo, Venezia, pochi mesi dopo la scomparsa del grande giornalista veneto a cui è intitolato, organizzato dall’Associazione Amici di Giorgio Lago. Tra i premiati, nel corso degli anni, spiccano grandi nomi del giornalismo italiano tra i quali Mario Rigoni Stern, Gianni Mura, Candido Cannavò, Ferruccio De Bortoli, Fausto Biloslavo, Sergio Frigo, Toni Capuozzo, Marzio Breda, personaggi e imprenditori come Renzo Rosso, Paolo Mieli, Fabio Capello, Giovanni Rana, Marco Paolini, Mario Brunello, Miki Biasion e molti altri.
Nel 2012 nacque il Premio Giorgio Lago Juniores - Nuovi talenti del giornalismo, che inizialmente affiancava il premio giornalistico e quest’anno lo sostituisce: un riconoscimento che si inserisce nel solco tracciato dal celebre direttore de Il Gazzettino, che ebbe per i giovani e per il futuro del giornalismo sempre grande attenzione. Lo scopo del premio, che è riservato agli studenti delle classi V dei licei del Veneto e torna quest’anno in una nuova e rafforzata veste, è coinvolgere i più giovani nella riflessione sulle tematiche di grande attualità, divulgando il pensiero e l’opera di un grande giornalista del Nordest e di uno dei suoi più lucidi interpreti, mantenendo vivo e attuale il suo messaggio e formando gli studenti alle regole del linguaggio giornalistico.
Il tema scelto per l’edizione 2019 - 2020 è “Da Chernobyl a Fukushima: il pericolo nucleare visto dai diciottenni”, un tema che Giorgio Lago affrontò nel 1986, sull’onda del dramma ecologico ucraino; oggi l’argomento che è tornato di stringente attualità in seguito al il disastro del 2011 nella centrale di Fukushima, in Giappone, e anche grazie al successo nel 2019 della pluripremiata serie tv Chernobyl, prodotta da Sky UK e HBO.
Per partecipare al concorso ai ragazzi è richiesto di redigere un articolo che non superi i 3000 caratteri, spazi inclusi, che sviluppi una riflessione sul tema a partire dagli scritti di Giorgio Lago, dimostrando di saper utilizzare le fonti con senso critico e di possedere le doti di un buon giornalista, ovvero capacità di sintesi, completezza dell’informazione e efficacia nella comunicazione.
I partecipanti dovranno consegnare gli elaborati ai propri insegnanti di lettere, chiamati poi ad operare una prima selezione qualitativa, scegliendo due elaborati per ogni classe e ad inviarli alla Giuria del Premio per mail all’indirizzo info@premiogiorgiolago.it, indicando nell’oggetto “Premio Giorgio Lago Juniores – Nuovi talenti del giornalismo” entro e non oltre il 28 febbraio 2020.