PIEVE DI SOLIGO - E’ morto dopo una breve malattia all’età di 87 anni il cavalier Venceslao Signorotto, (Leo per gli amici). Leo era una persona molto conosciuta e stimata non solo a Pieve di Soligo, dove viveva con la famiglia da moltissimi anni, ma anche in tutto il Quartier del Piave. Tre mesi fa era caduto in casa, riportando una brutta frattura alla spalla, ma i medici, costatate anche delle problematiche al cuore, non si sono fidati di sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico, in quanto troppo rischioso. Domenica notte, le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate ed è stato ricoverato d’urgenza nel reparto di medicina dell’ospedale di Conegliano dove, nonostante le premurose cure dei medici, il suo cuore alle ore 12,10 di lunedì mattina ha smesso di battere. Nato a Farra di Soligo, il 19 luglio del 1932, quando aveva vent’anni, aveva indossato anche la divisa da carabiniere, di cui andava sempre molto fiero. L'ineguagliabile intraprendenza e la sua innata passione per il commercio lo indussero ad aprire prima una rivendita di ceramiche e materiale per l’edilizia, per poi cimentarsi anche come costruttore edile ed immobiliarista, non solo in Italia ma anche all’estero. A Skopje in Macedonia, aveva aperto pure una falegnameria, che dava lavoro a diversi operai, attività che lui stesso ha diretto fino a pochi anni fa.
Leo Signorotto lascia nel più profondo dolore, le figlie Mirella e Carla, i generi, i nipoti Giulia, Antonangelo, Aurora e Giosuè, la sorella, i cognati, e tanti amici. Questa sera ci sarà il S. Rosario alle ore 19,00 presso il duomo di Pieve di Soligo, mentre domani (giovedì 30 gennaio), alle ore 14.30, verrà celebrato -nello stesso duomo- il rito funebre. Il feretro proseguirà poi per il cimitero di Soligo.
Diego Berti