Il virus fulminante ha infettato il cervello portandola al coma
RARA COMPLICANZA DELL'INFLUENZA UCCIDE BIMBA DI 10 ANNI
La piccola è morta ieri pomeriggio al Ca' Foncello

La piccola, che abitava con i genitori a Lanzago di Silea, ha iniziato ad accusare febbre sabato scorso. Domenica sera, a causa del continuo peggioramento dello stato generale e dei sintomi febbrili, è stata portata al Pronto Soccorso di Treviso: gli esami subito eseguiti, hanno evidenziato un quadro clinico estremamente grave. Nonostante le cure intensive (sono state coinvolte le équipe di Pediatria, Rianimazione, Neuroradiologia, Microbiologia, Infettivologia e Pronto Soccorso), i vari accertamenti e il repentino trasferimento in Rianimazione, la situazione si è rapidamente e progressivamente aggravata: la Tac e la risonanza magnetica hanno confermato la severa compromissione cerebrale, con interessamento dei centri vitali, ed è sopraggiunto il coma, già nella stessa notte tra domenica e lunedì. Solo poche ore prima la Tac non mostrava lesioni significative, a conferma di come l’infezione si sia propagata in modo velocissimo.ve.
Nel corso della notte tra domenica e lunedì sono state eseguite anche indagini di biologia molecolare, su vari materiali biologici, che hanno rivelato un’infezione da virus influenzale di tipo B. Questo ha fatto sospettare un’encefalopatia necrotizzante acuta su base metabolico-immunomediata, che potrebbe essere stata scatenata dall’infezione da virus influenzale. La conferma definitiva si avrà comunque solo dopo il riscontro diagnostico.
Gli sforzi di tutti gli specialisti del Ca’ Foncello sono proseguiti, con terapie di supporto che, purtroppo, non hanno dato esito: ieri pomeriggio è stato constatato il decesso.
L’encefalopatia acuta necrotizzante è una patologia estremamente rara: sono descritti non più di un centinaio di casi pediatrici, nella letteratura scientifica, a livello mondiale. E’ una patologia conseguente a infezioni virali, su base metabolica-immunomediata, tra le quali anche l’influenza di tipo B, assieme ad altri virus. La progressione della malattia in pochissime ore, l’andamento devastante sul sistema nervoso centrale con compromissione dei centri vitali, rende purtroppo inefficace, in questi casi, qualsiasi tipo di terapia. La letalità della malattia è elevata e in caso di sopravvivenza le conseguenze sono, spesso, gravi.