VENEZIA - Dopo la tornata di assemblee del 23 gennaio, tornano a farsi sentire i lavoratori delle agenzie fiscali e delle dogane la cui vertenza, per una giusta dotazione di organico (in Veneto manca il 30% del personale) e per il riconoscimento del proprio lavoro, non ha fatto in questo periodo nessun passo in avanti.
Confidavano nell’inserimento di una norma nella legge di bilancio, ma ciò non è avvenuto e per questo hanno deciso di dar vita a nuove manifestazioni.Domani, giovedì 6 febbraio si ritroveranno a centinaia a Mestre (dogane) e Marghera (entrate) per dar vita ad assemblee in cui brevi interventi saranno intervallati da lancio di slogan, tra cartelli e striscioni.
Alle manifestazioni parteciperanno lavoratori provenienti da tutto il Veneto con pullman, auto e treni.
Le manifestazioni si svolgeranno a Mestre in rampa cavalcavia davanti alla direzione interregionale delle dogane (ore 9,30-10,30) ed a Marghera in via Marchi, davanti alla direzione regionale delle entrate (ore 11-12). Nella stessa mattinata una delegazione veneta parteciperà alla manifestazione di Roma davanti al Ministero delle Finanze.