"Il futuro è nella conoscenza delle materie prime, la sfida: attrarre i giovani"
NASCE IL GRUPPO GIOIELLIERI DELLA MARCA DI CONFCOMMERCIO
Un centinaio le imprese associate, con anche argentieri e orologiai

“Quella dei gioiellieri è una categoria che ha risentito della crisi economica, del cambiamento dei consumi e degli stili di vita - ha affermato il presidente Federico Capraro - più esposta di altre al problema sicurezza ma che ha una serie di carte vincenti per rimettersi in gioco e restare nel mercato con successo”.
“Il settore della gioielleria ha subito - ha spiegato la neopresidente Marzia Breda - forti trasformazioni ed il futuro è in mano a chi si aggiorna seriamente ed a chi sa trasformare il proprio negozio in un luogo di scambio, di relazione, dove il rapporto di fiducia con il consumatore è fondamentale e dove la vendita si trasforma in un’emozione positiva”. Le grandi partite del gioielliere del terzo millennio si basano sulle competenze, sulla conoscenza di metalli, leghe, pietre e relative provenienze: dai diamanti sintetici o naturali, che negli ultimi tempi hanno dato luogo a grandi truffe a danno dei consumatori a causa di vendita da parte di soggetti non competenti, alle perle di diversa provenienza, alla capacità di riparazione e manutenzione dei gioielli. I preziosi, l’oro e gli argenti rappresentano un mondo che oggi sembra lontano dai giovani, attratti da bigiotterie e design, ma che mantiene ancora intatta la grande forza suggestiva nei confronti del cliente, il potere emozionale, il valore di un investimento e che a buon diritto ha ancora il proprio posto nel settore del commercio tradizionale.