De' Longhi sempre in partita ma paga pesanti dazi a rimbalzo
TVB CORAGGIOSA MA CEDE NEL FINALE: IL DERBY È DELLA REYER 79-73
14 punti di Nikolic, il migliore, e 12 di Fotu

Azione fulminea con il cambio campo di Logan per Almeida che al volo scarica a centro area ancora per Matteo Chillo. L’Umana però non ci sta e con due contropiedi consecutivi, concretizzati rispettivamente da Stone e Daye, costringe Menetti al time-out per rivedere la fase difensiva. La schiacciata di Tessitori e la tripla di Almeida riportano in vantaggio la squadra ospite (36-37 a 17’40”), ma è di Chappell l’ultimo canestro del primo tempo, che si chiude quindi sul 38-37. Pronti, via e Logan commette il suo secondo fallo personale su De Nicolao, che segna tutti e tre i liberi a sua disposizione. Dall’altra parte del campo si replica, con la tripla segnata da Nikolic che è bravo a concretizzare anche il tiro dalla lunetta (41-41).
La De’Longhi parte subito forte: stoppata di Parks, contropiede e altro viaggio dalla linea della carità con Fotu che porta i suoi prima sul +2 e poi sul +4. L’Umana chiama time-out ma è ancora il lungo neozelandese a segnare un canestro-fotocopia in floater.
Chappell in entrata chiude il break di 6-0 della De’Longhi, prima del fallo tecnico fischiato ad Almeida. I padroni di casa con orgoglio recuperano lo svantaggio e riportano la testa avanti con il canestro da sotto di Watt, che però nell’azione successiva commette fallo antisportivo. I ritmi sono altissimi, con continui ribaltamenti di fronte, a discapito però di parecchi errori e palle perse da entrambe le squadre. Il pubblico del Taliercio alza i decibel e spinge i padroni di casa che trovano la tripla di Stone: 53-49 dopo 26’23”. Parks prima schiaccia di prepotenza il canestro del -2, poi commette il suo terzo fallo che manda in lunetta Vidmar e lo costringe ad uscire dal campo. Il terzo quarto si chiude sul 53-51. Chappell segna la bomba del +5 Reyer, ma capitan Imbrò dalla media riduce lo svantaggio. Sembra il festival delle triple, con i canestri prima di Cerella e poi di Alviti dall’altra parte (59-56). De Nicolao fa 2/2 ai liberi, poi Parks è bravo a catturare un rimbalzo offensivo e a concretizzarlo in due punti pesantissimi per la De’ Longhi. Fase concitata del match, con la stoppata di Tessitori su De Nicolao, un tiro da tre di Alviti che gira sul ferro e poi esce e la schiacciata di Mitchell Watt che costringe Menetti a chiamare un minuto per parlare con i suoi. Il time-out sembra aver avuto un impatto positivo per Treviso, che fa girare bene la palla e trova per due volte lo scarico per Imbrò che segna due bombe consecutive (63-64). Risponde De Nicolao con la stessa arma, poi è un jump di Nikolic a ristabilire il punteggio di parità quando mancano poco più di 3 minuti e mezzo alla fine del match. Chappell, Watt e Stone suonano la carica e firmano un parziale di 8 punti per la Reyer; Fotu segna il canestro del -6 e subito dopo Nikolic infila la tripla del 74-71 quando manca 1’15” al suono della sirena finale. Dopo una serie di rimbalzi offensivi, Watt riporta i suoi avanti di 5 punti. Dall’altro lato di campo Nikolic è freddissimo dalla lunetta e fa 2/2 (76-73). I titoli di coda su un match combattuto con il cuore dalla De’Longhi li sigla Austin Daye, con la tripla che sigilla il 79-73.
UMANA REYER VENEZIA – DE’ LONGHI TREVISO 79-73
UMANA: De Nicolao 11 (1/3, 1/2), Chappell 18 (6/6, 1/5), Bramos 7 (2/5, 1/6), Mazzola 0 (0/2 da 3), Watt 10 (4/6 da 2); Stone 8 (1/3, 2/3), Daye 14 (4/5, 1/3), Filloy 0 (0/3, 0/4), Vidmar 4 (2/2 da 2), Cerella 7 (0/1, 2/3). Ne: Tonut, Pellegrino. All.: De Raffaele
DE’ LONGHI: Nikolic 14 (2/3, 2/3), Logan 6 (0/3, 2/8), Almeida 11 (2/4, 1/3), Parks 4 (2/2, 0/2), Fotu 12 (5/9 da 2); Tessitori 8 (4/6, 0/1), Alviti 3 (0/1, 1/2), Imbrò 8 (1/2, 2/5), Chillo 5 (1/1, 1/1), Uglietti 2 (0/1 da 2). All.: Menetti
ARBITRI: Begnis, Loguzzo, Pepponi
NOTE: pq 25-23, sq 38-37, tq 53-51. Tiri liberi: VE 15/21, TV 12/14. Rimbalzi: VE 31+17 (Watt 7+4), TV 25+4 (Parks 5+2). Assist: VE 15 (Stone 4), TV 12 (Nikolic 6). Fallo tecnico ad Almeida al 23’13” (43-47). Fallo antisportivo a Watt al 23’33” (48-47).