VICENZA - La celebre rivista di moda Vogue ha colpito nel segno con una copertina dedicata alla bellezza italiana, provocando reazioni contrastanti. Protagonista Maty Fall Diba, modella 18enne nata in Senegal e in Veneto da 9 anni. La modella, pelle nera, occhi neri, capelli neri, è fresca di cittadinanza italiana, e sorregge la scritta ITALIA scolpita nel marmo. Affianco a lei il titolo “italian beauty” in corsivo. Orgoglioso il sindaco di Chiampo, cittadina in provincia di Vicenza in cui vive Maty e contento che una sua concittadina sia sulla copertina della nota rivista di moda. Diversa la reazione di Daniele Beschin, consigliere comunale di Arzignano, coordinatore di Forza Nuova del vicentino e capogruppo di maggioranza con la Lega. La sua uscita infelice sui social però gli è costata l’espulsione dal gruppo della Lega di Arzignano: “Una gran bella ragazza- ha affermato Beschin – ma da qui a dire che è una “bellezza italiana” ce ne passa. Ormai il politicamente corretto e il terrore di essere razzista ci ha portato a perdere di vista il buon senso – avrebbe sostenuto Beschin, concludendo il suo commento così: E’ una bellissima senegalese. Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca”.
Ad alzare il livello dello scontro, le parole di Achille Variati, sindaco di Vicenza, che definisce “disgustosamente razzista” la posizione di Beschin, anche perché incompatibile con la funzione pubblica di un consigliere comunale. Non è la prima volta che una modella con la pelle nera posa per l’Italia o per il Veneto, terra che dà lavoro a migliaia di lavoratori stranieri. La consigliera regionale Cristina Guarda aveva chiesto l’espulsione di Beschin attaccando il Carroccio con queste parole: “Se Beschin non verrà immediatamente espulso dal gruppo consigliare della Lega di Arzignano, allora significa che quel pensiero razzista è il pensiero del movimento salviniano, che a favore di telecamera si finge moderato, ma in privato liscia il pelo agli estremisti teorici delle differenze razziali ed etniche”. Queste le parole della Guarda. Beschin a seguito dell’espulsione causata dalle sue opinioni sull’ “italianità” di Maty Fall Diba, si è difeso affermando di essere stato vittima di "giochi di palazzo e guerre fratricide interne alla Lega che non lo riguardano” e ha ribadito che nelle sue parole non c’era razzismo.