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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/302: FRATELLO E SORELLA IN GARA NELLO STESSO TORNEO
All'Isps Handa Open in Australia in contemporanea field maschile e femminile

A difendere il titolo nella gara femminile è la francese Celine Boutier, ma a calamitare l’attenzione è proprio l’australiana Minjee Lee, 23enne di Perth, numero nove mondiale, due volte vincitrice dell’evento, nel cui palmarès figurano anche quattro titoli sul circuito americano. L’Italia è rappresentata da Giulia Molinaro, tornata in campo con l’obiettivo di dimenticare in fretta l’uscita al taglio nel Gainbridge Ladies Pga di Boca Rio a gennaio, in Florida. Sul tee di partenza anche la statunitense Stacy Lewis, la svedese Madelene Sagstrom vincitrice a Boca Rio, la connazionale Kerrie Webb gloria del golf femminile di casa con 41 titoli nel LPGA Tour, comprensivi di sette major, oggi 45enne.
Il montepremi è di 1.100.000 dollari per il femminile, e congruo per il maschile.
Non parte bene Giulia Molinaro, 108ª, ha segnato due birdie e quattro bogey per il 74 (+2) sul Beach Course. Se non cambia decisamente passo, nel secondo turno le potrà essere riservata un’uscita anticipata. Alla conclusione della prima giornata, al vertice sono in due: la svedese Madelene Sagstrom e la coreana Haeji Kang, che guidano la graduatoria con (-8). Hanno marciato di pari passo con otto birdie senza bogey per il 65, sul Creek Course. La classifica deve necessariamente far riferimento al par, anche se è diverso quello dei due campi.
La coppia di testa precede di un colpo la 22enne californiana Haley Moore, personaggio speciale, grande talento naturale, così forte da non poter passare inosservata ai media. È grande e grossa, ma le dimensioni del suo corpo “possente”, non le hanno impedito di vincere il titolo NCAA, e diventare una giocatrice temuta. Con (-6) c’è la veterana inglese Laura Davies, la golfista femminile più abile d’Inghilterra dei tempi moderni, vincitrice del Ladies Italian Open 1988 a Cà della Nave. L’australiana Minjee Lee, la più gettonata nelle previsioni della vigilia, non ha brillato, ma non ha perso molto terreno, 28esima con (-3). Ha margini di recupero anche la coreana Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, 41ª con (-2). Appare invece difficile la difesa del titolo, per la francese Céline Boutier, 80ª con il par.
Secondo giro - La svedese Madelene Sagstrom rimane da sola al comando con 132 (-13). MInjee Lee, dalla 28^ posizione rimonta al sesto posto, e si propone per il titolo.
Non supera il taglio l’unica azzurra in gara, Giulia Molinaro, 95ª con 146; ha girato sul Creek Course con quattro birdie e tre bogey per il 72 (-1). Fissato a tre colpi sotto il par, il taglio, oltre a lei, ha eliminato la francese Boutier che difendeva il titolo, l’inglese Davies, e l’americana Lewis.
La Sagstrom, 27enne di Uppsala, un palmarès che comprende tre titoli sul Symetra Tour, reduce dal successo nel precedente Gainbridge a Boca Rio, ha tenuto alto il ritmo sul Beach Course, con un 67 (-5) frutto di sette birdie e due bogey. Ha provato ad agganciarla Ally McDonald, ma la sua rimonta si è fermata a un colpo dalla meta: si deve accontentare del secondo posto.
Haley Moore, la 21enne americana sovrappeso, vittima ai tempi del liceo degli apprezzamenti poco simpatici da parte dei suoi compagni di studio dovuti alla sua conformazione fisica, è scesa dal terzo all’11° posto. È stazionaria la

Il terzo giro mette in evidenza la situazione del torneo estremamente duro, per il vento a 50/55 chilometri-ora, che in talune buche rende pressoché impossibile il gioco. Qui è la coreana Ayean Cho a raggiungere il vertice con il vantaggio di un colpo.
Il finale – Anche oggi forte vento, ma un po’ meno della giornata di ieri. A vincere l’edizione 2020 del torneo femminile è la 32enne sudcoreana Hee Young Park, che però, per ottenere la vittoria, ha dovuto giocare quattro buche di spareggio. Aveva infatti concluso il quarto giro con 281 colpi, alla pari di due connazionali: Hye-Jin Choi, e la bella So Yeon Ryu.
La palma dell’ISPS Handa Vic Open 2020 maschile è andata all’australiano Lee Min Woo, fratello di Minjee Lee, che giocava contemporaneamente in altra parte del Campo. Ha vinto con 19 colpi sotto il par. Tutti si aspettavano che sarebbe stata la sorella Minjee Lee, una delle migliori interpreti del golf femminile al mondo, a vincere e coronare il successo del tris dopo le vittorie del 2014 e 2018 nell’ISPS Handa Vic Open. È stato invece il 21enne fratello Min Woo Lee, a impadronirsi della scena. Si è conquistato il primo torneo della sua carriera sul massimo circuito australiano, osannato dagli spettatori di casa.
È caso del tutto eccezionale: questi due fratelli hanno superato insieme i vari punti critici della carriera golfistica, e si sono trovati ora a correre entrambi questo doppio torneo, nella versione al femminile, e al maschile.
Paolo Pilla




