Respinta la proposta della Camera di commercio
FONDAZIONE CASSAMARCA: "NESSUNO SCONTO SULLA TORRE PER LA CCIAA"
Ca' Spineda chiude la trattativa sul trasloco
Fondazione Cassamarca, proprietaria della Torre C dove avrebbe dovuto insediarsi l'istituzione camerale, ha di fatto rigettato la nuova proposta dell'ente. Il Consiglio di attuazione e amministrazione, il Consiglio di indirizzo e di programmazione di Fondazione Cassamarca e il Consiglio di amministrazione della società strumentale Ca’ Spineda Srl, riunitisi proprio per esaminare la questione, hanno ribadico che l'immobile non può essere ceduto "a un prezzo inferiore ai valori di mercato".
In altre parole Ca' Spineda chiede di 30 milioni di euro, su cui era stato raggiunto un accordo nei mesi scorsi. Dopo alcuni rilievi da parte del ministero dello Sviluppo economico, però, la Camera di commercio aveva rilanciato offrendo 23 milioni più una cifra da concordare in sede di conciliazione per chiudere il contenzioso in corso.
Dopo oltre quindici anni di datribe e negoziati, dunque, la vicenda pare terminare con un nulla di fatto. Fondazione Cassamarca è pronta a rimettere sul mercato la torre, per la quale, fanno sapere da Ca' Spineda, ci sarebbero già stati degli interessamenti, e, a questo punto, proseguirà la causa per danni nei confronti della Camera di commercio per il mancato rispetto dell'impegno di acquisto.
L'ente presieduto da Mario Pozza, dal canto suo, rimarrà nella storica sede di piazza Borsa, che verrà sottoposta ad una ristrutturazione.