Il mondo dell’arte perde Ulay, pseudonimo di Frank Uwe Laysiepen, storico compagno di Marina Abramovic e art performer tedesco.
Ad annunciarlo, gli amici e la stampa slovena: l’artista viveva a Lubiana da una decina d’anni. Una figura complessa quella di Ulay. Marina Abramovic, nel suo libro biografico, ma anche nei molti video recentemente esposti a Palazzo Strozzi per la mostra monografica a lei dedicata, ne ricorda il fascino al loro primo incontro: questo giovane con il volto per metà maschile, e truccato e acconciato per l’altra metà al femminile, ne aveva fin da subito sconvolto l’immaginazione. Storiche le azioni realizzate dai due tra gli anni ’70 e ’80 in 12 anni di sodalizio: i famosi Relation Works che turbarono anche l’Italia, esordendo insieme come coppia d’arte nel 1976.
Nel 2011 gli viene diagnosticato un cancro. Dopo una prima fase di chemioterapia, la vera cura per Ulay diventa l’arte. Parte così "Project Cancer", un documentario di Damjan Kozole: l’artista comincia a girare per il mondo con una troupe ripercorrendo i luoghi importanti della sua vita e incontrando coloro che ne hanno segnato le tappe. All’età di 76 anni, dopo una vita dedicata all’arte performativa, Ulay ci ha lasciato.