L'uomo dovrà pagare un risarcimento alle figlie
DELITTO DI MARANO: TRENT'ANNI DI CARCERE PER ANGELO LAVARRA
La guardia giurata sparò all'ex moglie e ne simulò il suicidio
I fatti risalgono al novembre 2018. L’uomo aveva simulato il suicidio della donna, facendo credere si fosse sparata in testa.
L’autopsia però rivelò subito la verità: la donna l'aveva uccisa lui. Gli puntò la pistola alla nuca mentre lei stava cucinando il pranzo per le figlie, poi nascose il cadavere sotto il loro letto e avvertì la polizia solo dopo aver dopo aver ripulito l’appartamento dalle tracce di sangue.
Trent’anni di carcere per la guardia giurata, e risarcimento ai familiari, a partire dalle figlie per oltre 1 milione di euro.
La condanna, partita inizialmente con la pena massima, l’ergastolo, per omicidio volontario e occultamento di cadavere, è stata ridotta a trent’anni con il rito abbreviato. Tra 90 giorni l’appello.
Nel frattempo Lavarra in carcere ha intrapreso un percorso spirituale e si dice pronto ad intraprendere una conversione alla vita religiosa.