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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

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Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


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Nuovo decreto del governo per Lombardia e altre 14 aree

VENEZIA, TREVISO E PADOVA DIVENTANO "ZONA ARANCIONE"

Non si potrà né entrare, né uscire dalle province


VENEZIA - Nella notte tra sabato e domenica il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto che rafforza ed estende le misure per contenere la diffusione del coronavirus Sars CoV2.

Nell’intera lombardia, nelle province di Venezia, Treviso e Padova in Veneto e altre 11 province in Italia, innanzitutto è consentito entrare e uscire solo per gravi e comprovati motivi di lavoro o di famiglia.

Il provvedimento è in vigore da oggi, domenica 8 marzo, fino a venerdì 3 aprile compreso. Le misure ha spiegato il premier non sono identiche a quelle adottate per i comuni del Lodigiano e Vo' Euganeo: lì il divieto di movimento era assoluto, in questo caso si prescrive di evitare gli spostamenti non indispensabili. Per questo si è parlato di "zone arancione".

Nel dettaglio, le altre province interessate, oltre a quelle lombarde e venete, sono: Asti, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e Alessandria in Piemonte,Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini in Emilia Romagna, Pesaro-Urbino nelle Marche. Il resto del Piemonte e dell’Emilia Romagna diventano zone controllate.

Nel decreto è scritto di «evitare in modo assoluto ogni spostamento all’interno dei territori salvo che per spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza». Non si bloccano treni e aerei, ma la polizia potrà fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando. Chi è in quarantena ha il divieto assoluto di uscire. Chi non rispetterà i limiti agli spostamenti e le nuove misure disposte può essere punito con l'arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda, le stesse sanzioni già previste per chi violava le prime disposizioni assunte per le zone rosse

Confermata la chiusura delle scuole, sono sospesi in tutta Italia eventi, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, in qualsiasi luogo, pubblico o privato. Chiuse anche discoteche, sale giochi, sale da ballo, Bingo e locali assimilati. Sospesa l'apertura dei musei e degli altri istituti di cultura. .

In Lombardia e nelle province citate bar e ristoranti potranno aprire dalle 6 alle 18, purché facciano servizio al tavolo e rispettino la distanza di sicurezza tra gli avventori di un metro. In caso contrario dovranno chiudere o saranno sanzionati fino alla sospensione della licenza. Anche le attività commerciali, mercati e fiere dovranno garantire che i clienti non si assembrino all’interno, Nei giorni festivi e prefestivi saranno chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.

L’accesso di parenti e visitatori a ospedali, hospice, strutture residenziali per anziani, pronto soccorso, ribadisce il testo del governo, è «limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura»

Stop a cerimonie civili e religiose, compresi i matrimoni e i funerali. Chiese e luoghi di culto potranno restare aperti a patto di assicurare le distanze minime tra le persone. Le riunioni di lavoro dovranno essere rinviate e le aziende sono invitate a privileggiare il telelavoro.

Il decreto stabilisce inoltre la chiusura di tutte le palestre, piscine, spa, centri benessere e affini. Per quanto riguarda lo sport, sono sospesi» gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, «in luoghi pubblici o privati». sta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse». Le partite del campionato di calcio di A e B, dunque, si svolgeranno senza pubblico, la Serie A di basket invece ha deciso di sospendere il turno in programma.