Zaia: "Serve terapia d'urto, ma se c'è il consenso scientifico
ZAIA: "TRA 5 GIORNI PICCO NELLE TERAPIE INTENSIVE IN VENETO. STATE A CASA"
La Lombardia chiede il blocco totale

Per questo Zaia ha rilanciato l'appello ai veneti: "State a casa". Questa battaglia è un fatto culturale - ha sottolineato il presidente - ognuno deve fare la sua parte, non delegare al vicino".
Il governatore ha ribadito anche la sua posizione sul blocco totale chiesto dalla Regione Lombardia: "Sono a fianco del presidente Attilio Fontana. Il Lombardia la situazione è drammatica. La misura dell'isolamento totale è quella più consona, ma questa decisioni deve essere presa in accordo con tutti: il governo deve dare un indirizzo nazionale". Zaia però ha sottolineato anche l'esigenza che simili misure siano uniformi sul territorio e trovino un solido avvallo riguardo alla loro efficacia da parte della comunità scientifica. La proposta è dunque di fermare tutte le attività: resterebbero aperti solo gli alimentari e le farmacie. Il governo non ha escluso misure ancora più restrittive rispetto a quelle già adottate.
Ma a sollevare perplessità sono gli industriali: "Chiudere imprese di territorio che hanno una forte vocazione all'export significa dare all'estero un segnale di mancata capacità produttiva e rischiare la perdita di importanti quote di mercato, difficilmente recuperabili".