"Capisco il sacrificio, ma dobbiamo frenare la diffusione"
DIVIETO DI JOGGING E SUPERMERCATI CHIUSI ALLA DOMENICA
Luca Zaia chiede al governo di inasprire le restrizioni

Affinché la gente rimanga in casa il più possibile, il primo punto su cui occorre maggior rigore, secondo Zaia, è proprio la possibilità ora concessa di attività sportiva individuale all’aperto. Ma il governatore chiede una stretta sono anche le aperture domenicali dei market.
Lo facciamo, ha ribadito il presidente, non per spirito persecutoria, ma proprio perché occorre in ogni modo rispettare il distanziamento sociale. Le curve di contagiati e ricoverati in terapia intensiva continuano a salire e, purtroppo, stanno confermando i modelli che prevedono oltre 500 pazienti con sintomi molto gravi in ospedale nelle prossime settimane.
Proprio per isolare i positivi asintomatici, ciascuno dei quali in grado di infettare in media altre 2,4 persone, Zaia conferma la volontà di proseguire e potenziare la politica dei tamponi. L’obiettivo è salire dalla capacità di 3.200 al giorno attuale, a 11.300 al giorno, a cui se ne aggiungeranno altri 10mila effettuati a campione, anche in strada o davanti ai supermercati dall’equipe del professor Crisanti dell’università di Padova.
E a chi ritiene questa strategia inutile, Zaia non le manda a dire: "Ce ne strafreghiamo. Sono gli stessi che ci dicevano che era un'influenza e che non ci hanno mai avvertito che, contro questo virus, le vere armi sono mascherini, ventilatori polmonari e grande capacità di ossigeno".
Nel frattempo proseguono anche gli sforzi di varie aziende, a partire da Grafiche Venete, colosso della tipografia, per creare dispositivi di protezione usa e getta, con cui compensare le ormai introvabili mascherine.