Benefattori anonimi aiutano i malati di Covid-19
IMPRENDITORI VENEZIANI DONANO UN ECOGRAFO PORTATILE
Presto a disposizione all'ospedale di Dolo per monitorare cuore e polmoni
VENEZIA - Si tratta di un apparecchio che, semplicemente cambiando sonda una per il cuore e una per i polmoni, consente di monitorare entrambi gli organi per capire se stanno andando in sofferenza. All'ospedale di Dolo, trasformato in ospedale specializzato nel trattamento di pazienti affetti da coronavirus, pneumologi e cardiologi, medici del pronto soccorso e geriatri lavorano fianco a fianco nei reparti uniti per l'emergenza ed è così che hanno scoperto che il corona virus in parecchi casi non attacca solo i polmoni, ma anche il cuore. Il sospetto dei medici è che ci siano pazienti che sembrano stabili e quindi non a rischio, i quali invece hanno un problema polmonare e cardiaco che in un primo tempo viene compensato e quindi mascherato. Il problema è che, quando compaiono i segni di stress respiratorio, è già troppo tardi. Ancora nessuno sa bene perché e come questo avvenga, visto che sul coronavirus se ne sa ancora troppo poco, ma anche in altri ospedali italiani, e non solo a Dolo, i medici si sono accorti che il corona virus aggredisce cuore e polmoni e forse questo spiega alcuni decessi improvvisi, soprattutto nei malati più giovani e quindi meno a rischio. E così il dott. Fausto Rigo, primario di Cardiologia a Dolo e coordinatore delle cardiologie di tutta l'Ulss 3, con il primario di Pneumologia Manuele Nizzetto, il primario del Pronto soccorso Andrea Pellegrini e di Geriatria Alberto Cester hanno chiesto aiuto, attraverso l'associazione degli Amici del cuore, a Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo.
"Abbiamo capito la necessità e l'urgenza - dice Marinese - e così nel giro di poche ore abbiamo trovato alcuni benefattori, che vogliono restare anonimi".














