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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/310: MOLINARI INTERVISTA MOLINARI
Edoardo interroga il fratello Francesco (svelando qualche segreto)

Ho avuto l’opportunità a suo tempo, di intervistare entrambi i fratelli, in Piemonte, all’epoca dei loro primi trionfi. Ora, con il golf mondiale e tutti gli sport fermi a causa dell’emergenza coronavirus, è stato interessante per me, e per lo stuolo di fans e di appassionati, seguire le domande che partivano da Torino, e le risposte che arrivavano da Londra, dove “Chicco” vive ormai da anni. Proviamo a trasmettervi qualche passaggio.
“Divertitevi sempre, senza mai perdere la passione” è il monito rivolto ai giovani da parte di Francesco soprannominato “Laser Frankie”. “È così che è nato il mio rapporto con Fleetwood!”.
Dal trionfo Major di Carnoustie (Scozia) a quello della Ryder Cup 2018, alla battuta d’arresto al Masters Tournament 2019. Lui narra del primo trionfo nel torneo del Grande Slam al “The Open” e di quell’ultimo giro giocato al fianco di Tiger Woods. “Anche quando balzò al comando continuai a mantenere

Dalla Scozia alla Francia, all’Open Championship a Parigi. “Dodo” domanda, “Chicco” risponde e regala aneddoti mai raccontati prima. Il tandem Molinari-Fleetwood, quattro successi in altrettanti incontri (record europeo), nasce proprio dalla volontà dell’azzurro e del britannico, che ancor prima della sfida Europa-Usa, chiesero al capitano del Vecchio Continente, all’epoca dei fatti il danese Thomas Bjorn, di farli giocare uno a fianco dell’altro nei match di doppio. Così fu, “ma la conferma ci arrivò solo a poche ore dal primo match” svela Molinari. La coppia, imbattuta in tutti gli incontri disputati, ha riscosso un incredibile successo.
Poi un altro scoop. “Qualcuno ci disse che fu Lee Westwood, ex numero 1 al mondo, a convincere Bjorn a farci giocare insieme anche gli incontri fourball”.

Edoardo non ha risparmiato domande scomode a quel fratello minore insieme al quale ha scritto pagine incancellabili del golf azzurro: uniti hanno regalato all’Italia del green la prima Coppa del Mondo grazie al trionfo a Shenzhen in Cina nel 2009. Poi nel 2010, sempre l’uno al fianco dell’altro, hanno conquistato in Galles la Ryder Cup.
Il 2018 ha segnato per Francesco l’en plein, la sua maggiore luminosità: negli Usa chiude al primo posto lasciando a otto colpi Ryan Armour, a nove Sung Kang e a dieci il grande Tiger Woods, mito vivente del Golf, che al termine del torneo sente la necessità di complimentarsi con lui.
In Scozia si lascia alle spalle Justin Rose e Rory McIlroy, conclude un giro strepitoso, che gli consente vittoria e titolo, primo italiano a conquistare quell’alloro. Non sembra vero, trionfa aggiudicandosi Ryder Cup e Race to Dubai. Terza Ryder Cup a Parigi, con in campo i migliori golfisti d’Europa e d’America, la crema del golf mondiale. È tra i protagonisti della vittoria: con cinque successi sui cinque incontri, porta la squadra al trionfo. E per finire l’anno, conquista, primo italiano, la Race to Dubai; sale sul tetto d’Europa, e

Nella diretta, per un saluto, è intervenuto anche Andrea Ranocchia, difensore dell’Inter, squadra che gode il tifo proprio di "Chicco" Molinari.
Per finire, ha sottolineato l’importanza dello staff, con il guru Dave Alred, mental coach di fama mondiale, garanzia assoluta dello sport britannico e del mondo del rugby, tra gli artefici dei suoi exploit. “Mi ha dato molto, aggiungendomi dimensioni che non credevo di avere”.
Figlio di genitori golfisti, il dr Francesco Molinari, di natura schivo, ha cominciato a giocare al Golf Torino-La Mandria a otto anni, e non ha mai smesso. Laureato in Economia, è professionista dal 2004. È sposato con Valentini Platini, vive a Londra.
Francesco viaggia con basso profilo, ma è il giocatore che porta in alto l’Italia nel mondo del Golf.
Con il fratello maggiore Edoardo, si è aggiudicato la Coppa del mondo, e ora i fratelli Molinari, per la prima volta “distanti ma uniti”, si sono ritrovati in una intervista speciale, in attesa di riabbracciarsi sul green.
Paolo Pilla


