"Richieste fatture per verifcare eventuali speculazioni"
DIFFERENZE DI OLTRE IL 100% TRA UN MARKET E L'ALTRO
I controlli sui prezzi della Locale di Treviso
Gli agenti del Nucleo commerciale ha proceduto, a partire dall'8 aprile, a registrare i prezzi dei prodotti più comuni, formando una sorta di paniere: «Come dimostra la tabella dei controlli, lo stesso prodotto subisce notevoli rincari: il caffè in un punto vendita è stato venduto a 6,80 euro e in un altro a 12,40 - afferma Andrea Gallo, comandante della Polizia locale trevigiana - Oppure omogeneizzati da 4,90 euro a 10,16 euro o le zucchine da 1,19 a 2,99. A fronte di differenze così marcate gli agenti del pool controllo prezzi stanno chiedendo ai supermercati le fatture di acquisto per confrontate il prezzo di acquisto all'ingrosso rispetto a quello proposto al consumatore finale». In caso di aumento ingiustificato dei prezzi, le società titolari saranno segnalate: «Qualora si possa ravvisare una speculazione sui prezzi finali partirà una segnalazione all'autorità garante sulla concorrenza che potrà elevare sanzioni a carico delle società che gestiscono i supermercati che offrono prodotti con questi rincari, qualora risultassero non giustificati».
Per quanto riguarda i prezzi dei prodotti legati al Coronavirus come guanti monouso e disinfettante, anche in questo caso i prezzi hanno visto differenze importanti. In un caso il disinfettante è stato venduto a 6,76 euro, mentre lo stesso prodotto era in vendita altrove a 1,65. I guanti erano venduti a 2,80 mentre il prezzo più alto rilevato è stato di 5,69 euro.
Il controllo dei prezzi continuerà anche nelle prossime settimane con una verifica puntuale del paniere pensato dalla polizia locale di Treviso: «Ma non è detto che potranno essere aggiunti altri prodotti - chiude Gallo - Dobbiamo in ogni caso precisare che la maggioranza dei supermercati applica prezzi similari senza pesanti rincari o differenze. Stiamo approfondendo solo i casi limite».
