TREVISO - La Fondazione Benetton Studi Ricerche rende liberamente disponibili, nel suo canale Vimeo, i film documentari prodotti e realizzati nell’ambito delle ultime edizioni del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, il premio a un luogo, organizzato ogni anno dal 1990. Per il pubblico, un modo per scoprire o riscoprire, attraverso i film, uno dei più originali progetti di ricerca dedicati al paesaggio della Fondazione, ma anche un’opportunità di compiere, in questa fase di chiusura, un viaggio attraverso diversi luoghi del mondo densi di valori di natura, memoria e invenzione.
Fino a giovedì 23 aprile sarà possibile vedere il documentario I giardini del tè di Dazhangshan, regia di Davide Gambino, in collaborazione con Gabriele Gismondi, prodotto dalla Fondazione nell’ambito della trentesima edizione (2019) del Premio Carlo Scarpa dedicata appunto a I giardini del tè di Dazhangshan, nella Cina meridionale, un paesaggio contemporaneo in grado di raccogliere il senso della storia e di proiettare nel futuro il valore di un ambiente rurale nel quale l’uomo stabilisce una relazione di armonia con la natura.
Da venerdì 24 a giovedì 30 aprile sarà visibile il documentario del Premio Carlo Scarpa 2018: Céide Fields, regia di Davide Gambino, in collaborazione con Gabriele Gismondi, dedicato a “i campi di Céide”, un luogo aspro, nella costa nord-occidentale dell’Irlanda, interamente affacciato a settentrione sull’oceano Atlantico, che nel secolo scorso ha rivelato la presenza ancora tangibile ed estesa di un paesaggio rurale del Neolitico, oggi forse la testimonianza più importante e remota del nostro processo di conoscenza delle origini del paesaggio coltivato e delle sue vicende ambientali lungo il corso dei millenni.
Da venerdì 1 a giovedì 7 maggio sarà la volta del film documentario realizzato con la Fondazione dal regista Ziyah Gafić nell’ambito del Premio Carlo Scarpa 2017 che ha designato il piccolo Jardín de Cactus nel nord-est di Lanzarote, isola dell’arcipelago canario. Questo luogo, l’antica cava di Guatiza trasformata in giardino, costituisce uno dei più significativi progetti dell’artista César Manrique (1919–1992), testimonianza esemplare di un fertile equilibrio tra natura e cultura.
Seguirà, da venerdì 8 a giovedì 14 maggio, la possibilità di vedere il Diario da un viaggio di studio in Kazakistan e Uzbekistan, regia di Davide Gambino, realizzato in occasione del Premio Carlo Scarpa 2016 dedicato a Le foreste dei meli selvatici del Tien Shan. Un attraversamento nell’area geografica, storica e culturale della via della Seta che si dipana nel cuore dell’Asia Centrale, tra le foreste dei meli selvatici che popolano i dorsali della catena montuosa del Tien Shan al confine tra Kazakistan, Cina e Kirghizistan e le vallate uzbeche che conducono a Samarcanda. Oltre ai luoghi, i protagonisti del racconto sono i membri del comitato scientifico della Fondazione Benetton, impegnati nell’osservazione e nell’analisi delle realtà attraversate per individuare il luogo da designare.
Da venerdì 15 a giovedì 21 maggio si andrà virtualmente a Palermo, con la visione del documentario di Davide Gambino dedicato al sito di Maredolce-La Favara (Premio Carlo Scarpa 2015), un luogo che nel cuore del quartiere Brancaccio di Palermo conserva la memoria e le testimonianze tangibili di ciò che è stato il paesaggio nella civiltà araba e normanna in Sicilia, nel quadro più ampio di quel territorio che nella storia prenderà il nome di “Conca d’Oro”, e che nel corso delle trasformazioni recenti ha visto offuscarsi, se non addirittura dissolversi, il proprio carattere distintivo.
Infine da venerdì 22 a giovedì 28 maggio si potrà vedere il film documentario sui villaggi di Osmače e Brežani (Premio Carlo Scarpa 2014) sull’altopiano sopra Srebrenica in Bosnia-Erzegovina, realizzato con la Fondazione dal regista Ziyah Gafić. Insieme, i due villaggi compongono uno dei luoghi nei quali la guerra 1991-1995 ha devastato una convivenza multietnica e multiculturale di lunga durata e nel quale, oggi, un gruppo di giovani, allora bambini, sta cercando, con le proprie famiglie, di trovare la strada del ritorno e la trama della memoria, di rinnovare il legame necessario tra spazio da abitare, terra da coltivare, casa da ricostruire, condizione umana da conquistare. Ci aiuta a capire il “ritorno alla terra” come nuova vita degli ambienti fisici e umani, come energia ricostitutiva della convivenza, intesa non come distribuzione di posti ai diversi ma come compresenza di diversi nello stesso posto.
Nel canale Vimeo sono disponibili anche molti altri contenuti relativi alle attività di studio e ricerca della Fondazione nel campo del paesaggio, in particolare le videoregistrazioni delle sedici edizioni delle Giornate internazionali di studio del paesaggio.