MIANE - Dal 15 aprile 1900 la famiglia Stefani rappresenta il cuore del borgo di Combai (Treviso), uno dei più suggestivi della Pedemontana veneta, costituendone l’identità e la storia. Fu il fondatore, Davide Stefani, ad aprire la prima attività nella vicina Mel, commerciando mele, marroni, insaccati e vino. Il figlio Pietro portò avanti l’azienda trasformandola nell’attuale “Osteria al Contadin” in piazza a Combai; suo figlio maggiore Davide con la moglie Riccardina Buogo ha dato il via alla terza generazione. Dal 1972 Diego Stefani – il “poeta contadin” che scrive in lingua veneta – e la moglie Carla Mattiola trasformano l’osteria in una trattoria con cucina, offrendo prodotti locali a km zero.
“Le radici sono ben salde e sempre le stesse – dichiara l’ex sindaco Angela Colmellere, oggi assessore e deputato della Commissione Turismo alla Camera -, così come quella trattoria oggi è ancora un punto di riferimento per il paese e le migliaia di visitatori che ogni anno arrivano a Combai. Oggi a portare avanti la tradizione sono Laura Stefani, figlia del ‘poeta’, e il marito Alberto. Le poesie dialettali di Diego e i percorsi enogastronomici della famiglia attraggono visitatori da tutto il Veneto".
La famiglia Stefani ha scritto la storia del nostro territorio anche per la riscoperta, oltre trent'anni fa, del Verdiso, vitigno autoctono che oggi viene vinificato in purezza assieme a Merlot e Cabernet dalle caratteristiche uniche perché coltivati in altura, ma anche uve Perera, Bianchetta e Glera che vengono coltivate nei circa sei ettari di proprietà. "In questa occasione, nella ricorrenza dei 120 anni di attività, tutto il paese si stringe attorno alla famiglia Stefani, che da generazioni tiene viva la nostra identità costituendo per noi un punto di riferimento irrinunciabile, da sempre”, conclude Colmellere.