Già sperimentati i primi interventi in due sinistri
DRONI PER RILEVARE GLI INCIDENTI STRADALI
La Polizia locale di Treviso userà i piccoli velivoli per i rilievi
Salsa con seri danni ai veicoli per cui, oltre ai rilievi tradizionali, si è alzato in volo il drone con i piloti addestrati e certificati del Comando per i rilievi dall'alto. Si è trattato del primo esperimento perfettamente riuscito con rilievi fotografici ortogonali a 20 metri di altezza, con puntuali e dettagliate fotografie dei danni ai veicoli e delle tracce di frenata sull'asfalto. Oltre alle foto, il drone ha potuto anche registrare brevi filmati che resteranno agli atti a disposizione delle assicurazioni e dei periti che vorranno vederli. «Come avevamo preannunciato qualche mese fa», puntualizza il Comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «Ora i droni sono operativi con personale qualificato del Comando che opererà in caso di emergenze o, comunque, in tutti i campi di intervento della Polizia Locale». Due droni, uno più piccolo del peso di 800 grammi ed uno più grande di un chilogrammo, che può operare anche a maggiori altezze e in situazioni meteo avverse, saranno impiegati per il rilievo dei sinistri stradali più gravi, per i controlli edilizi, ambientali e per quelli di polizia giudiziaria. Durante questa emergenza del
Coronavirus è stato autorizzato anche l'utilizzo dei droni per motivi di pubblica sicurezza, in accordo con Prefettura e Questura. «Anche per il 25 aprile abbiamo utilizzato i droni per verificare la presenza di eventuali assembramenti ma non è emersa alcuna situazione critica», prosegue Gallo. «I droni sono uno strumento estremamente flessibile che può essere utilizzato in contesti operativi fra i più diversificati. Stiamo già lavorando ad esempio per installare una termo-camera per controllare dall'alto la temperatura delle persone, proprio per l'emergenza sanitaria del Covid-19»















