TREVISO - Il premier Conte ha illustrato le tappe della ripartenza, l’inizio della Fase 2. Dal 4 maggio via libera alle visite ai familiari. Nella fase 2 sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza. “Se non rispettiamo le precauzioni avremo nuovi morti. Se ami l’Italia, mantieni le distanze” ha affermato il Presidente.La situazione sarà costantemente monitorata dal Governo, affinché la curva dei contagi non risalga.
Dal 4 maggio l’attività fisica sarà permessa anche non in prossimità della propria casa, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. Si potrà finalmente fare visita ai propri parenti, ma senza creare assembramenti. “No ai party di famiglia, no ai pranzi tra familiari”, ha affermato il premier Conte.
Dovremo convivere con il virus, e quindi utilizzare sempre la mascherina, che sarà acquistata ad un prezzo equo e controllato dal Governo, fissato intorno ai 50 centesimi per le mascherine chirurgiche.
Resterà l’autocertificazione per gli spostamenti in Regione, mentre saranno vietati tra regioni diverse, se non per motivi lavorativi e di salute. Ci si potrà spostare in regioni diverse dal 18 maggio, sempre se la curva dei contagi si abbasserà. Anche le attività commerciali riapriranno dal 18 maggio, mentre i bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste, per la riapertura dovranno attendere l’1 giugno.
Le scuole resteranno chiuse fino a settembre, tema che interessa particolarmente visto che i genitori dal 4 maggio torneranno al lavoro, e ancora non si sa come si gestiranno i figli. Apriranno gli asili? I centri estivi? Conte non ha dato risposte su questo, ma si è limitato a dare delucidazioni solo sull’esame di maturità, che sarà eseguito di persona, ma con le dovute precauzioni e distanze di sicurezza.
Dal 4 maggio si potranno celebrare i funerali, ma saranno limitati alle 15 persone più vicine al defunto. Tema doloroso per chi ha perso i propri cari e non ha potuto celebrare l’ultimo saluto.
Si potrà prendere il cibo da asporto e consumarlo a casa, cosa che in Veneto si può fare già da qualche giorno, e sarà possibile l’accesso a parchi, ville e giardini con i dovuti controlli.
Per quel che riguarda la stagione estiva, ci saranno nuovi interventi che riguardano le attività che si svolgono negli stabilimenti balneari per organizzare in maniera sicura le vacanze sulle spiagge. Il presidente ha ricordato l’importanza del settore turistico in Italia, che rappresenta il 13%, fino a quasi il 15% del PIL del Paese. “Il turismo avrà bisogno di un sostegno e di una iniezione di fiducia da parte del Governo. Stiamo preparando un decreto che io chiamo Sblocca Paese” - ha aggiunto il Premier.
In difficoltà quindi, più di tutti, i titolari e dipendenti di locali, centri estetici, parrucchieri: i ristoranti e i bar sono quelli che hanno chiuso per primi e saranno quelli riapriranno per ultimi, se riapriranno, perché la situazione si sta facendo veramente drammatica.