Il Covid 19 complica la situazione di malati e familiari
A TREVISO IL PRIMO "CAFFÈ ALZHEIMER" DIGITALE D'ITALIA
L'Israa avvia incontri su Facebook per sentirsi vicini

Tra i vari servizi realizzati in collaborazione l’Ulss 2, l’appuntamento dei CAFFE’ ALZHEIMER sul territorio della provincia di Treviso viene portato avanti da anni, grazie all’aiuto di psicologi ed altri professionisti in cinque comuni: Treviso, Paese, Spresiano, Zero Branco e Motta di Livenza.
Si tratta di incontri periodici in cui si affrontano numerose tematiche relative alla demenza, aperti all’intera comunità, familiari e non, per condividere la propria esperienza o semplicemente capire “qualcosa in più” su questa malattia.
La situazione attuale di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 porta alle famiglie che assistono un congiunto con demenza ulteriori difficoltà: la sospensione delle attività ricreative o assistenziali dei Centri Sollievo, la sospensione dei Centri Diurni; la fuga delle badanti, la ancor maggiore distanza, obbligatoria, con familiari o amici e, appunto, anche la sospensione dei Caffè Alzheimer
Tutte queste restrizioni portano le famiglie, oltre 600 quelle con demenza seguite da Israa, con circa 150 persone che frequentano ogni mese i Caffè Alzheimer, ad un isolamento ulteriore, con profonde ricadute sulla salute psicologica (con depressione e sentimento di solitudine) e sull’aggravarsi della patologia.
In questo momento, dove prevale il motto “Distanti, ma vicini” l’Israa avvia, primo in Italia, un Caffè Alzheimer digitale interattivo, per tenersi ancora idealmente per mano e per continuare a condividere con le famiglie e i caregiver strategie, consigli, fatiche, indicazioni e buone prassi di cura.
Sarà un appuntamento settimanale, sulla pagina facebook del “Centro specialistico Demenze”, in diretta, in modo tale da favorire l’interazione tra i partecipanti e il facilitatore e poter rivivere online ciò che solitamente si svolge in presenza. Nella pagina ci saranno anche semplici tutorial che facilitino nell’assistenza, consigli clinici, materiale scaricabile per esercitare la memoria e coinvolgere la famiglia e la persona malata, link a siti e webinar a carattere nazionale.
Sarà così possibile continuare a condividere esperienze, fare domande, chiedere consigli con lo scopo ultimo e continuo di fare del bene alle persone con demenza e ai loro familiari.
Il Caffè Alzheimer on line diventa così un’opportunità di informazione e confronto aperta a tutti, ad accesso libero, anche per quei familiari o caregivers che non hanno la fortuna di avere iniziative simili nei loro territori. La necessità di supporto è tanta, basti pensare che il video di presentazione dell’iniziativa in pochi giorni ha raggiunto 2000 visualizzazioni, molte delle quali da parte di persone fuori Regione. Chi non è iscritto a Facebook potrà trovare il materiale sul sito di Israa o chiedere che venga inviato tramite whatsapp al proprio telefonino, per informazioni 0422 414 494.