VENEZIA - La riapertura del 4 maggio potrebbe far risalire la curva dei contagi e portare ad un nuovo picco dell’epidemia. Lo rivelano le linee guida del Comitato scientifico nazionale. La Fase due sarà la fase della convivenza con il virus, e quindi una fase piuttosto delicata. Zaia ha affermato che “Se superiamo una certa soglia di ricoveri in Malattie infettive e nelle Terapie intensive, torniamo al lockdown”. Un’apertura che in parte già esiste, specialmente in Veneto dove tantissime aziende stanno già lavorando, ma se la situazione dopo il 4 maggio peggiorerà, si tornerà alla chiusura, ad un nuovo lockdown. "E’ quindi fondamentale l’utilizzo della mascherina - ha affermato Zaia - e molto importante è mantenere le distanze di sicurezza". L’appello di Zaia è quello del rispetto delle regole, per la sicurezza di tutti, seguito da un complimento ai Veneti e alla loro creatività, per il loro temperamento nel sapersi arrangiare e rialzare, come con le attività di take away, compreso lo spritz da asporto, con oliva e fetta d’arancia. "Cose che solo i Veneti riescono a fare", ha detto Zaia.