Fase 2, e si riparte
1 MILIONE E 200 MILA LAVORATORI VENETI TORNANO AL LAVORO
Obbligo di mascherina e guanti, si può far visita ai parenti
TREVISO - Da oggi è finalmente in vigore il decreto del Premier Giuseppe Conte che consente la riapertura di aziende e imprese per 4 milioni di lavoratori italiani, 1 milione e 200 mila in Veneto. E da oggi ci saranno nuove regole anche per gli spostamenti, lo sport e la vita quotidiana.
Cosa si può fare nella Fase 2? Sono permessi gli spostamenti in ambito regionale. Si può andare dai cosiddetti congiunti o legami stabili, come sono stati definiti, così come a far visita ai parenti. In Veneto oltre alla mascherina Zaia ha imposto anche l’uso dei guanti o del gel disinfettante.
Vale sempre il distanziamento sociale quindi, e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. L’attività motoria individuale o con componenti della propria famiglia è permessa all’interno della propria regione. Non solo jogging, ma anche ciclismo, tiro con l’arco, pesca, canottaggio.. e attività motoria legata all’addestramento di animali. Gli atleti agonisti professionisti o non professionisti possono allenarsi a porte chiuse. Per capirsi, se non si è atleti, non si andrà né in piscina né in palestra.
Con il nuovo decreto si possono raggiungere le seconde case per fare delle manutenzioni. Il cibo da asporto, già consentito da giorni in Veneto, lo sarà in tutto il Paese, e la mascherina sarà utilizzata in auto se si viaggia con persone che non fanno parte del nucleo familiare.
I supermercati resteranno chiusi nei giorni festivi, e andrà a fare la spesa solo una persona della famiglia, salvo accompagnamento di minori di 14 anni. I mercati all’aperto saranno controllati e circoscritti e sarà possibile acquistare generi alimentari, fiori o vestiti per bambini.
Da oggi è possibile l’accesso ai cimiteri anche fuori Comune, nel territorio regionale e le biblioteche saranno riaperte al pubblico per il ritiro di libri in prestito. E’ possibile inoltre coltivare un orto anche fuori comune, inoltre sono possibili lavori di sistemazione di aree verdi e spiagge.
Per chiarire ulteriormente a chi si può fare visita, il decreto del Presidente del Consiglio prevede che si possano incontrare sempre all’interno della propria regione, i coniugi, i partner conviventi o legati da stabile legame affettivo, i parenti fino a sesto grado, senza creare assembramenti o ritrovi con troppe persone. “No ai party di famiglia” aveva affermato Conte, e sì all’uso della mascherina e alle distanze di sicurezza di almeno un metro.